PICA, Vittorio
Scrittore d'arte, nato a Napoli il 21 aprile 1864, morto a Milano il 1° maggio 1930. Fervidissimo e tenace assertore d'un'arte italiana, moderna e libera dal quietismo con cui si intendeva ai suoi giovani anni la parola "tradizione", dedicò tutta la sua vita a far conoscere in Italia i movimenti più importanti dell'arte europea, a cominciare dall'impressionismo, pubblicando contemporaneamente varî saggi sui macchiaioli, allora poco studiati.
Esordì giovanissimo con un saggio sui de Goncourt (1882) segnalato dal Fanfulla della Domenica e da quegli anni, passando da Napoli a Roma, a Venezia, finalmente a Milano, fu in rapporto con gli artisti e gli scrittori della giovane generazione che s'andava affermando tra il 1900 e l'anteguerra. Animatore di cenacoli letterarî e artistici, si unì a Fradeletto nell'impresa della fondazione delle "Biennali" veneziane, intese fin dall'origine come rassegne internazionali d'arte moderna: dal 1910, fino a tre anni prima della morte fu segretario generale di quelle esposizioni che giovarono grandemente ai più stretti rapporti culturali e artistici fra l'Italia e l'estero, permettendo ai paesi d'oltralpe una conoscenza più vasta dell'arte italiana.
Gli scritti di V. P., in gran parte saggi, articoli polemici, rassegne periodiche, si rivolgono con particolare interessamento all'arte dell'incisione antica e moderna, al disegno, alla illustrazione, rivelando un atteggiamento del suo particolare gusto di "conoscitore" che si coglie nei numerosi scritti sulla rivista Emporium di cui fu collaboratore dalla fondazione (1895) agli ultimi anni: di questa, per molto tempo unica rivista italiana d'arte moderna, divenne poi direttore nel 1900.
Tra i numerosissimi suoi saggi e scritti monografici, si ricordano: All'avanguardia (Napoli 1890, studî di letteratura contemporanea), L'arte Europea a Venezia (ivi 1895), L'arte decorativa all'Esposizione di Torino (Bergamo 1902), Attraverso gli albi e le cartelle (ivi 1904-1907), L'arte giapponese al museo Chiossone di Genova (ivi 1907), La Galleria d'arte moderna di Venezia (ivi 1909), Giuseppe de Nittis, l'uomo e l'artista (Milano 1914). Numerosissime prefazioni e cataloghi di mostre individuali o di gruppo, tra il 1915 e il 1925; un Atlante dell'Incisione moderna, in collaborazione con del Massa (Firenze 1928).
Bibl.: M. Gastaldi, V. P., in Il giornale dell'arte, anno IV (1930), n. 3 (con un completo "profilo" e bibliografia aggiornata); R. Viviani, La morte di V. P., in Il giornale dell'arte, IV (1930) n. 19; R. Calzini, In memoriam: V. P., in Emporium, LXXI (maggio 1930), n. 425.