POLACCO, Vittorio
Giurista, nato a Padova il 10 giugno 1859, morto a Roma il 7 luglio 1926. Incaricato nell'università di Padova nel 1885-86, ordinario di diritto civile a Modena nell'anno successivo e nell'università di Padova dal 1888, quivi restò fino al 1918 quando fu chiamato alla cattedra d'istituzioni di diritto civile e, subito dopo nello stesso anno, di diritto civile nell'università di Roma. Fu socio nazionale della R. Accademia dei Lincei, e senatore del regno.
Eminente nella sua operosità scientifica, nella sua passione didattica, nella sua attività legislativa, lasciò opere che, per scrupolosità nella ricerca, equilibrio e completezza nella critica, limpida precisione di concetti e perspicua chiarezza di esposizione, sono difficilmente superabili. Il Trattato delle obbligazioni (1ª ed., Padova 1898), aumentato ma non mutato nella seconda edizione (Padova 1915), è un corso di lezioni da lui tenuto all'università di Padova e il migliore, forse, dei suoi libri. Altri corsi assai notevoli sono quelli Delle successioni (tenuti nell'università di Roma negli anni 1923 e 1924 e successivamente editi: Roma 1928), a cui sono da aggiungere quelli sulla Transazione (Roma 1921) e sul Possesso (Roma 1922). Da quando entrò in senato, diede opera efficacissima alle riforme legislative. Relatore sul disegno di legge sulla cittadinanza (13 luglio 1912), contribuì con la sua difesa a farlo approvare, migliorandolo in qualche parte; largamente cooperò alla preparazione del disegno di legge sul risarcimento dei danni di guerra; in materia di adozione espresse concetti che furono poi in parte attuati dalla legge sugli orfani di guerra: presidente d'una commissione incaricata dello studio della proprietà commerciale, preparò un eccellente progetto.
Altre opere: Del testamento pubblico secondo il codice civile del regno, Padova 1879; Della divisione operata da ascendenti fra discendenti, Padova 1885; La funzione sociale dell'odierna legislazione civile, Camerino 1885; Il diritto romano nel recente progetto di codice civile germanico, Padova 1889; Contro il divorzio, Padova 1892 (2ª ed. 1902); Le cabale del mondo legale, Venezia 1908; Penombre e sorprese nella formazione delle leggi, Torino 1912; La scuola di diritto civile nell'ora presente, Milano 1919; Delle riforme da apportare all'istituto dell'adozione, Torino 1923. Le opere minori del P. furono raccolte in tre volumi nelle Pubblicazioni della Facoltà di giurisprudenza della R. Università di Modena (nn. 33, 38,39)
Bibl.: A. Ascoli, V. P., in Annuario della R. Università di Roma, 1926-27, p. 409 segg.; F. Santoro-Passarelli, Il diritto civile nell'ora presente e le idee di V. P., in Riv. it. per le sc. giur., n. s., VIII (1933), p. 54 segg.