PUTTI, Vittorio
Chirurgo e ortopedico, nato il 1° marzo 1880 a Bologna, ivi laureato nel 1903. Fu per 11 anni assistente di A. Codivilla all'istituto Rizzoli, di cui divenne direttore nel 1914 portandone la fama ai più alti fastigi. Libero docente di ortopedia nel 1909, e di clinica chirurgica nel 1915, dal 1912 è professore di clinica ortopedica a Bologna. Dal 1917 dirige la rivista Chirurgia degli organi di movimento, da lui stesso fondata con indirizzo nuovo. Ha istituito in Cortina d'Ampezzo una succursale del Rizzoli, l'Istituto elioterapico Codivilla per la cura della tubercolosi osteoarticolare.
Vastissima è la sua produzione scientifica, ricca di contributi originali. Notevoli sono soprattutto i suoi lavori sulla deformità di Madelung, sui trapianti aponeurotici liberi a scopo di artrolisi, sulla platispondilia e lombalgia (1928), sulle artroplastiche per la mobilizzazione chirurgica delle anchilosi (1913-1917), sulle emispondilie (1910), sulle deformità congenite della colonna vertebrale, sulle amputazioni e prostesi cinematiche, sui tumori delle ossa (1926-1929), sulla platicondilia (1931), sugli aspetti clinici della degenerazione del disco intervertebrale, sulla cura della lussazione congenita dell'anca, sulla cura della tubercolosi osteoarticolare, sulla prelussazione congenita dell'anca. Fra i metodi operativi da lui proposti sono da citare l'osteosintesi col nastro metallico, la fissazione endossea nella tenodesi, l'artrolisi tibio-astragalica nelle paralisi infantili, l'osteoclasia per correzioni modellanti dello scheletro con osteoclasta personale (1932), la tecnica della trazione per doppia infissione e dell'allungamento operatorio dell'arto inferiore per mezzo di uno speciale osteotomo (1918), la teeniea dell'apofisectomia nella sacralizzazione della quinta vertebra lombare (1932), perfezionamenti nella tecnica della trazione col filo, un nuovo metodo di artrodesi paraarticolare nella tubercolosi del ginocchio (1933), una tecnica per il trattamento del torcicollo muscolare (1931), ecc.