vivisezione
Atto operatorio su animali vivi, svegli o in anestesia totale o parziale, privo di finalità terapeutiche ma tendente a promuovere, attraverso il metodo sperimentale, lo sviluppo delle scienze biologiche, o a integrare l’attività didattica o l’addestramento a particolari tecniche chirurgiche o, più raramente, a fornire responsi diagnostici. Con significato più estensivo, il concetto di v. può essere applicato a tutte quelle modalità di sperimentazione, non necessariamente cruente, capaci di indurre lesioni o alterazioni anatomiche e funzionali (ed eventualmente la morte) negli animali da laboratorio.
L’impiego di animali per la v. comporta non solo competenze tecniche specifiche relativamente all’organismo utilizzato, ma anche una conoscenza degli aspetti etici della procedura. Gli esperimenti con gli animali vengono eseguiti per desumere informazioni rilevanti sugli animali stessi (come nel caso di ricerche in campo biologico, biochimicogenetico o veterinario) oppure per ottenere un modello sostitutivo dell’uomo (come nel caso delle ricerche in campo medicofarmacologico). Nel primo caso, gli esperimenti prevedono l’utilizzo degli animali più diversi, che possono essere sia vertebrati sia invertebrati, definiti animali da esperimento; nel secondo caso vengono di norma utilizzati gli animali da laboratorio, di solito vertebrati, come topi, ratti, conigli, gatti, cani, ecc. Negli anni Novanta del secolo scorso, la comunità scientifica ha mostrato una sempre maggiore consapevolezza relativamente alle questioni etiche e gestionali connesse alla v. sugli animali, anche in seguito al crescente interesse dell’opinione pubblica a questo riguardo. Per questa ragione la legittimità delle ricerche sugli animali viene sottoposta al vaglio di comitati etici istituzionali, che spesso comprendono tra i loro membri anche persone estranee alla ricerca. In alcuni tipi di sperimentazione, per es., quella sui cosmetici, l’uso degli animali è stato significativamente ridotto, se non completamente abolito, in favore di sistemi alternativi. Invece, in altri campi, per es. in biologia molecolare, si è osservata una tendenza inversa: l’utilizzo di animali transgenici rende gli esperimenti più rappresentativi dell’andamento dei processi biologici che si svolgono in vivo.