IVANOV, Vjaceslav Vsevolodovic
Teorico della letteratura russo, nato a Mosca nel 1932. È direttore della sezione di tipologia strutturale delle lingue slave presso l'Istituto di studi slavi e balcanici dell'Accademia delle Scienze dell'URSS. Con V.N. Toporov, I.I. Revzin, A.M. Pjatigorskij, è uno dei più importanti rappresentanti della scuola semiotica di Mosca, che a partire dalla metà degli anni Cinquanta ha lavorato nella prospettiva dell'integrazione dei vari campi di ricerca. In particolare I. ha operato combinando assieme studi di linguistica strutturale e filologia comparata in direzione di una ricostruzione dei modelli semiotici della tradizione culturale russa.
In questa prospettiva va la sua indagine sulle strutture delle antiche lingue slave e di lingue morte della Siberia (Istoričeskaja fonologija russkogo jazyka. Razvitie fonologičeskoj sistemy drevnerusskogo jazyka X-XII VV, "Fonologia storica della lingua russa. L'evoluzione del sistema fonologico del russo antico dal x al xii secolo", 1968). Si è occupato delle tesi della Psicologia dell'arte di Vygotskij (premessa di I. a L.S. Vygotskij, Psichologija iskussiva, 1975) e degli studi di S. M. Ejsenštejn sui sistemi semiotici dell'arte; nella sua opera più importante, Očerki po istorii semiotiki v SSSR ("La storia della semiotica in URSS", 1976), un'indagine sui precursori della ricerca semiotica nella cultura sovietica, analizza le ipotesi di S.M. Ejsenštejn sulle percezioni visive e uditive che sono alla base della costruzione di modelli estetici.
Bibl.: F. Giusti, V.V. Ivanov, in AA.VV., La cultura nella tradizione russa del XIX e XX secolo, a cura di D'A.S. Avalle, Torino 1982, pp. 414-16.