VJATKA (A. T., 66-67)
Fiume della Russia nord-orientale, le cui sorgenti si trovano nella regione collinosa preuralica, non molto lontano da quelle della Kama, parallelamente alla quale essa scorre per un lungo tratto in direzione di nord; ma mentre la prima volge a est per piegare a sud, la seconda volge ad ovest, e dopo la confluenza della Maloma piega anch'essa a sud fino a raggiungere la Kama, della quale dopo la Belaja è il principale affluente. Per quanto il rilievo sia poco accentuato, pure la Vjatka scorre per lunghi tratti fra rive scoscese, incisa entro rocce dolomitiche e scisti molto resistenti. La Vjatka, sebbene sia congelata per oltre cinque mesi, pure ha grandissima importanza come via navigabile, essendo utilizzabile per 760 chilometri circa e cioè sino a Slobodskoj, villaggio situato a monte della città di Vjatka. La colonizzazione russa, in gran parte opera di emigranti novgorodesi, si è valsa della Vjatka come via di penetrazione attraverso la regione preuralica. Collegata alla Kama e quindi al Volga, in un paese dove le vie di comunicazione sono scarse e difficili, la Vjatka favorisce soprattutto il trasporto del legname verso le città del Volga e i rifornimenti di cereali per gli abitanti della regione da essa attraversata.