Zelenskij, Vladimir Aleksandrovič. – Attore, produttore televisivo e uomo politico ucraino (n. Kryvyj Rih 1978). Attore e sceneggiatore (tra i numerosi lavori si citano: Tri mushketyora, 2005; Lyubov v bolshom gorode, 2009; Sluzhebnyy roman. Nashe vremya, 2011; Ya, Ty, Vin, Vona, 2018), figura leader della casa di produzione Kvartal 95, si è affermato come attore comico tra i più noti del Paese grazie alla serie televisiva Sluha Narodu (Servitore del popolo, 2015), in cui ha impersonato V. Holoborodko, insegnante trovatosi quasi casualmente a essere eletto presidente dell’Ucraina, ruolo che assolve con onestà e determinazione. Il vastissimo successo riscosso dalla serie ha indotto I. Bakanov, uomo politico di ideologia populista, a fondare nel marzo 2018 il partito che trae nome dalla serie, e a candidare Z. alle presidenziali del 2019. Dilettante della politica, e ostentando la sua impreparazione come valore preferenziale contro corruzione e malgoverno, grazie a un’accorta campagna elettorale in cui ha promesso la legalizzazione della Cannabis, della prostituzione e del gioco d’azzardo e la liberalizzazione dell’aborto, al primo turno delle consultazioni svoltosi nel marzo 2019 ha ottenuto il 30,2% dei suffragi contro il 15,9% aggiudicatosi dal presidente uscente P. Porošenko, che ha sconfitto al ballottaggio dell’aprile successivo con il 73,7% dei consensi, subentrandogli nella carica. Nel maggio successivo, subito dopo essersi insediato, l'uomo politico ha annunciato lo scioglimento del Parlamento, nel quale il suo partito non aveva rappresentanza, e l'indizione di nuove elezioni; svoltesi nel luglio successivo, le consultazioni hanno confermato la vasta adesione alla formazione di Z., che ha ottenuto il 43% circa dei voti, il miglior risultato dall'indipendenza del Paese. Negli anni successivi il consenso popolare accordato all'uomo politico è stato progressivamente eroso in ragione del suo coinvolgimento nello scandalo Pandora Papers, di una incerta gestione della questione energetica e della vaghezza di provvedimenti quali la legge antioligarchia. Nel febbraio 2022, in un Paese polarizzato tra sostenitori di un avvicinamento all'Unione europea e frange filorusse e dopo mesi di tensioni internazionali, V. Putin ha lanciato contro l'Ucraina un attacco militare, riconoscendo le autoproclamate repubbliche autonome del Donbass e invadendo il Paese, cui l'uomo politico ha risposto con determinazione e assertività organizzando la controffensiva ucraina. Contrapponendo ai rigidi schemi dell’imperialismo espansionista russo una leadership a forte impatto emotivo, e ridisegnando gli equilibri geopolitici europei attraverso il coinvolgimento della comunità internazionale reso possibile anche da una potente carica comunicativa, l’uomo politico ha modulato la sua immagine sull’archetipo dell’eroe, opponendo al modello autocratico russo i valori condivisi della democrazia e della difesa del concetto stesso di libertà.