Scrittore e regista teatrale russo (Tbilisi 1858 - Mosca 1943); giornalista, poi narratore e drammaturgo (Poslednjaja volja "L'ultima volontà", 1888; Novoe delo "Un nuovo affare", 1890; Zoloto "Oro", 1895; Cena žizni "Il valore della vita", 1896); nel 1891 insegnante d'arte drammatica all'Istituto filarmonico di Mosca. Nel 1897 con la collaborazione di Stanislavskij fondò il Teatro d'arte di Mosca, nel quale si affermarono, per suo merito, i maggiori attori russi dell'epoca; propugnava una recitazione intesa a mettere in rilievo, con mezzi efficacemente espressivi, l'essenziale significato dell'opera drammatica; curò, fedele a un suo caratteristico realismo, la realizzazione scenica dei nuovi scrittori russi (Čechov, Gor´kij, Andreev, A. K. Tolstoj, ecc.). Dopo il 1917 creò uno studio (dal 1926 Studio N.-D.) per la messa in scena di opere e operette musicali. Pubblicò in inglese il libro di ricordi My life in the Russian theatre (1936).