VLADIVOSTOK (A. T., 97-98)
Città della Siberia orientale, capoluogo della regione dell'Estremo Oriente, una delle divisioni amministrative dell'U. R. S. S., situata sulle rive di una splendida baia detta "Corno d'Oro", al fondo del golfo di Pietro il Grande (Mar del Giappone). Vladivostok è città di origine recente: fondata nel 1860, crebbe rapidamente soprattutto dopo la costruzione della Transiberiana, di cui divenne il capolinea, e così il suo porto fu presto uno dei più importanti dei mari dell'Estremo Oriente; giungono ad esso navi da ogni parte dell'Oceano Pacifico, importando o esportando merci dalla Manciuria, e cioè frumento e altri cereali, semi per olî, noci, tè, pesce, carni in conserva, pelli e pelliccerie; l'attività del porto è perciò sempre notevole, anche nelle ore notturne. I ghiacci ingombrano la baia e il porto per un breve periodo dell'anno, ma i rompighiaccio sono sufficienti ad assicurare il passaggio delle navi, e ciò per la relativa mitezza del clima, la cui media annua è di circa 5°. La città di Vladivostok, che durante la guerra civile fu per lungo tempo centro della resistenza dei Bianchi, venne occupata nel 1922 da reparti dell'armata rossa. Durante la guerra russo-giapponese (1905-06) fu base di operazione di una squadra d'incrociatori leggieri. Città moderna, Vladivostok si distingue per le vie larghe, fiancheggiate da grandi edifici di bell'aspetto. Numerose sono le istituzioni culturali: università, istituti scientifici, scuole professionali, un buon museo, biblioteche, circoli per operai, un teatro russo e un teatro cinese. Né meno importanti sono le organizzazioni di carattere commerciale, come agenzie, uffici di rappresentanza, banche, esposizioni di merci. Interessante è il quartiere cinese, con le sue caratteristiche costruzioni, le vie strette, i piccoli negozî con merci svariatissime. Vladivostok, la quale contava 30.000 ab. nel 1905 e 90.000 nel 1923, aveva nel 1933 una popolazione di 190.000 ab., composta in gran parte di Russi, oltre a Cinesi, Coreani e Giapponesi. Vladivostok, capolinea delle ferrovie Transiberiana e Transmanciuriana, è unita per via marittima ai porti dell'Europa, dell'Asia, dell'Australia e dell'America, da linee di navigazione sovietiche, inglesi, giapponesi e francesi. Pittoreschi sono i dintorni della città con numerosi luoghi di cura e di riposo. Importante è l'industria della pesca delle perle, delle aragoste, e del pesce.