VOCALI
. Tra i fonemi che concorrono a formare la parola, sono detti vocali quelli originati dalla corrente d'aria che fa vibrare le corde vocali, e che assumono timbro differente secondo la varia conformazione della cavità orale (v. fonetica). Le vocali sono di timbro aperto, chiuso e indifferente. Si distinguono in tre sezioni principali: palatali (i, e), oscure (o, u) e di riposo (a); ma tra l'una e l'altra sezione vi sono serie di vocali turbate o miste. La loro lunghezza o brevità è, nel linguaggio parlato, in intimo rapporto con le consonanti della sillaba. In linguistica, la vocale è considerdta a sé, per astrazione.
Nell'uso corrente sono poi chiamate semivocali le vocali i e u quando sono elementi di dittongo, cioè quando, precedendo o seguendo altre vocali, non hanno l'accento; secondo molti fonetisti si tratta di vere e proprie consonanti, ma comunemente sono considerate come vocali, tanto che è permessa l'elisione dell'articolo quando sono in principio di parola.