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VOISENON, Claude-Henri de Fusée, abbé de

di Francesco Picco - Enciclopedia Italiana (1937)
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VOISENON, Claude-Henri de Fusée, abbé de

Francesco Picco

Poeta e commediografo francese, nato nel 1708 al castello di Voisenon, nelle vicinanze di Melun, e morto nel 1775. Avviato alla carriera ecclesiastica senza vocazione, la seguì di mala voglia; vicario generale del vescovo di Boulogne e designato a succedergli, preferì tornarsene a Parigi dove, già antecedentemente, lo aveva introdotto nei ritrovi letterarî e mondani una sua protettrice, la signora Doublet. Nutriva egli, infatti, una spiccata tendenza alla poesia leggiera, fatua e galante, consona ai gusti dei tempi; e lo incorava ad essa il Voltaire, che gli fu sempre amico indulgente e benevolo e che gli dischiuse anche le porte dell'Académie française nel 1763.

I suoi petits vers, e la sua vita non irreprensibile, specie dopo la sua liaison con la signora Favart, non gli avrebbero certo conciliato il favore di un più vasto pubblico, se a ciò non avesse contribuito il suo teatro comico, di cui è da rammentare almeno La coquette fixée (1746), commedia in versi, la sua migliore, nella quale, se pure a grande distanza per valore artistico e per finezza di tocco, egli arieggia il fare del Marivaux nell'impostazione generale, nella dipintura dei caratteri, nell'analisi psicologica.

Opere: Œuvres complętes, 1781, in 5 volumi, che comprendono i Contes licencieux: Le Sultan Misapouf, 1746, voll. 2; Zulmis et Zelmaïde, 1747; L'Histoire de la félicité, 1751, ecc.; e le Œuvres dramatiques: Le Retour; L'Heureuse Ressemblance; L'École du monde, 1739; L'Ombre de Molière, La Coquette fixée, 1746; Les Mariages assortis, 1744.

Bibl.: A. Taphanel, Voisenon à Cauterets (1761), 1878; G. Desnoiresterres, Épicuriens et lettrés, XVIIe et XVIIIe siècles, Parigi 1879; Casanova, Mémoires, 1887, voll. 2.

Vedi anche
Robèrto di Melun Robèrto di Melun. - Filosofo e teologo (m. Hereford 1167). Studente a Oxford e a Parigi, insegnò (1137 circa) dopo Abelardo dialettica alla scuola di Sainte-Geneviève; fu poi prof. di teologia a Melun; eletto vescovo di Hereford (1163), parteggiò per Enrico II. Avversario di Gilberto Porretano al Concilio ... Egidio Romualdo Duni Musicista (Matera 1709 - Parigi 1775). Studiò a Napoli. Si rese noto con l'opera Nerone, acclamata nel 1735 a Roma; altre opere compose poi per Milano, Genova, Firenze, Venezia. Viaggiò tra Paesi Bassi, Francia, Inghilterra. Nel 1748 era maestro alla corte di Parma. Nel 1757 era a Parigi, dove fece rappresentare ... Giovanni Giacomo Casanòva Casanòva, Giovanni Giacomo. - Avventuriero (Venezia 1725 - Dux, Boemia, 1798); figlio di attori, presto orfano di padre e affidato dalla madre (Giovanna Maria Casanova, Giovanni Giacomo, detta Zanetta) alla nonna materna, fu studente a Padova, chierico a Venezia e in Calabria, segretario del cardinale ... Pierre Carlet de Chamblain de Marivaux Marivaux ‹-vó›, Pierre Carlet de Chamblain de. - Scrittore francese (Parigi 1688 - ivi 1763). Dopo aver studiato legge prese a frequentare i salotti letterarî del tempo, specie quelli di Marivaux, Pierre Carlet de Chamblain deme Lambert e di Marivaux, Pierre Carlet de Chamblain deme de Tencin. Nella ...
Vocabolario
nihil de principe, parum de Deo
nihil de principe, parum de Deo ‹nìil de prìncipe...› (lat. «niente del principe, poco di Dio»). – Sentenza (nata forse in tempi di assolutismo) che raccomanda di evitare, nelle conversazioni, argomenti politici e religiosi che potrebbero...
fusée
fusee fusée ‹fü∫é› s. f., fr. (propr. «razzo»). – In musica, nei secoli 17° e 18°, tipo di abbellimento, generalmente improvvisato dall’esecutore, che consisteva in rapidissime scale ascendenti e discendenti.
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