VOLCHOV (A. T., 69-70)
Fiume russo, che unisce il lago Il′men′, di cui è l'emissario, al lago Ladoga, di cui rappresenta uno dei maggiori immissarî. È lungo circa 220 km. Esce dal lago Il′men′ (a 18 m. sul mare) presso Novgorod, che si trova sulle sue rive, e traversa una regione lievemente ondulata, ad argille e sabbie glaciali, e ricca di acquitrini. A valle di Zvanka forma alcune rapide, per scendere l'erta calcarea che cinge a sud il lago Ladoga (portandosi a 5 m. sul mare). Del salto prodotto dalle rapide fruisce la grande centrale idroelettrica di Volchovstroj, posta sul lato destro del fiume, quasi di fronte a Zvanka. Da Novgorod a Zvanka il fiume è navigato giornalmente da regolari servizî di battelli. Si versa nel lago Ladoga presso il centro di Novaja Ladoga.
Il fiume Volchov ebbe notevole importanza militare nella seconda Guerra mondiale. Raggiunto il 14 luglio 1941 dalle colonne corazzate del von Leeb procedenti all'investimento della piazza di Leningrado e che occuparono il 16 Novgorod, il Volchov assunse per i Tedeschi la funzione di linea di copertura del blocco di Leningrado e fu sistemato a difesa con apprestamenti complessi, atti a durevole resistenza. I Sovietici cercarono di opporsi con tutte le forze alla costituzione di tale fronte protettivo appoggiato ad ambedue le ali a due grandi laghi (Il′men′ e Ladoga), e difesero sino al 15 novembre la città omonima.
La controffensiva invernale sovietica del 1942 ebbe uno dei suoi epicentri nel settore di Volchov, ove si combatterono lunghe battaglie in condizioni eccezionalmente dure per la rigidità estrema del clima; notevoli forze tedesche vennero accerchiate presso Volchov e, soltanto dopo sei mesi di resistenza, in giugno, furono liberate da una controffensiva locale. Si può dire che in questo settore la lotta non abbia avuto interruzione poiché anche durante i periodi di relativa calma nel settore settentrionale del teatro sovietico, sulla linea del Volchov si succedettero attacchi e contrattacchi; sino a che, nel gennaio 1944, con la grande controffensiva invernale, i Sovietici che cercavano di aprirsi ad ogni costo la via verso i paesi Baltici, riuscirono a sfondare le difese tedesche il 18 a Novgorod ed il 29 a sud di Volchov. Novgorod il 30 gennaio veniva sgomberata e con essa tutta la linea del volchov. I Tedeschi arretravano il fronte tra il lago Il′men′ e il Peipus alla metà di febbraio.