volgarmente
Ricorre solo nel Convivio, e vale " comunemente ", senza alcuna connotazione spregiativa (v. VULGO): nulla [cosa] n'è più manifesta che nobilitade essere dove è vertude, e ciascuna cosa volgarmente vedemo, in sua natura [virtuosa], nobile esser chiamata (IV XIX 4); e così in XXV 4.
In un altro passo, invece, in relazione all'uso del ‛ volgare ' nel commento alle canzoni, D. si propone di dimostrare come per cessare disconvenevoli disordinazioni fu mestiere volgarmente parlare (I VI 1).