Braun, Volker
Braun, Volker. – Scrittore tedesco (n. Dresda 1939). Dopo aver lavorato come minatore, studia filosofia a Lipsia e inizia presto la sua attività di scrittore, debuttando nel 1965. All’inizio guarda con occhio positivamente critico gli sviluppi del socialismo nell’allora Repubblica democratica tedesca (DDR, Deutsche Demokratische Republik), interessandosi del contrasto fra utopia e realtà nella Germania socialista, ma con la primavera di Praga muta il suo atteggiamento verso posizioni più critiche, al punto da essere sorvegliato dalla Stasi (polizia segreta dello Stato) riuscendo spesso a pubblicare le sue opere soltanto facendo ricorso a diversi stratagemmi. Compone una lunga serie di racconti, romanzi, opere poetiche e lavori teatrali, alcuni dei quali tradotti anche in italiano, raggiungendo il definitivo successo nel 1989, l’anno della riunificazione tedesca, nei confronti della quale assume posizioni favorevoli a un’autonoma terza via come destino della DDR dopo la caduta del Muro. Oltre a numerosi altri premi, ottenuti soprattutto dopo il 1989, riceve nel 2000 il prestigioso Büchner-Preis.