VOLTA REDONDA
. Centro abitato brasiliano, posto lungo la valle del fiume Parahyba. Fino ad alcuni anni fa minuscolo agglomerato di pastori, è oggi diventato una città industriale, dopo l'impianto di grandi acciaierie, in virtù delle quali il Brasile è ora in grado di sfruttare largamente i suoi giacimenti minerarî.
Particolarmente favorita è la positura della nuova città, che sorge a una ventina di chilometri a valle di Barra Mansa, poiché la valle del Parahyba è corsa dalla ferrovia che unisce Rio de Janeiro a San Paolo, cioè i due maggiori mercati brasiliani. Dai giacimenti di Santa Catharina, via mare, il carbone è inviato ai porti di Rio de Janeiro e di Angra dos Reis, dai quali vien fatto poi proseguire per ferrovia fino a Volta Redonda. Inoltre la valle del Parahyba è congiunta da varie linee ferroviarie alla regione tra Bello Horizonte, Lafayette e S. Barbara (nel Minas Gerais), di cui sono noti ed ora largamente coltivati i giacimenti di minerali di ferro. Gli stabilimenti industriali di Volta Redonda hanno cominciato a funzionare nel 1942. Negli ultimi tre anni (1946-48) hanno prodotto in media annualmente 180.000 t. di ghisa, 150.000 di acciaio, 90.000 di laminati. Naturalmente con gli stabilimenti si sviluppò anche, presso la riva destra del fiume e su una lunghezza di quattro km., un agglomerato operaio con scuole, chiese, parchi, campi sportivi, negozi ed alberghi. Nel 1948 esso ospitava circa 4000 operai con le famiglie.
Bibl.: R. G. Long, Volta Redonda: symbol of maturity in industrial progress of Brasil, in Economic Geographic, 1948, pp. 149-54.