VOLTRI (A. T., 24-25-26)
Cittadina della Liguria, già capoluogo di comune, ora entrata a far parte della grande Genova, di cui costituisce la località più occidentale. L'abitato di Voltri sorge nel punto più settentrionale della costa ligure, a 44° 24′ 59″ N e si distende ai due lati della foce del torrente Leiro, penetrando nell'interno lungo la valle di questo, risalita dalla strada del Passo del Turchino. Voltri ha importanza soprattutto come centro di industrie che fa parte del grande organismo industriale genovese: cantieri navali di costruzione e demolizione, stabilimenti metallurgici e meccanici, tessili, chimici (carburo di calcio), ecc.; rinomatissime erano un tempo le sue cartiere. L'ex-comune di Voltri contava 11.802 ab. nel 1861, 13.621 nel 1881, 12.690 nel 1901, 15.890 nel 1921 (su 34,19 kmq. di superficie); in frazione Genova Voltri furono contati, nel 1931, 16.003 abitanti.
Voltri, che è l'antica Veiturium (poi Vulturium e Ulterium), è stazione della ferrovia Genova-Savona. È centro stradale importante, perché qui si stacca dall'Aurelia la strada che, per il Passo del Turchino, conduce a Ovada e in Piemonte; invece la ferrovia Genova-Ovada raggiunge la carrozzabile a monte di Voltri.