VRATISLAO II duca e più tardi primo re di Boemia (1061-1092)
Secondogenito di Břetislav I e Giuditta di Schweinfurt. Succedette nel 1061, al fratello maggiore Spytihněv II sul trono di Boemia. In politica estera V. si dimostrò un abile diplomatico. Pur essendo sempre stato fedele all'imperatore Enrico IV, tanto nelle sue lotte contro i nemici interni, come contro il papa Gregorio VII nella lotta delle investiture, seppe sempre evitare un conflitto aperto con la curia papale. In ricompensa dei servizî resi, V. fu ricompensato da Enrico IV non solo con l'ampliamento del territorio, ma bensì con la corona reale, con la quale l'imperatore personalmente l'incoronò a Magonza nell'aprile del 1085. Ed anche se questa dignità di re di Boemia gli fu conferita semplicemente a titolo personale e non ereditario, e non fosse confermata dal papa, pure rafforzò la posizione della Boemia nel quadro dell'Impero romano. Anche se l'obbligo feudale del sovrano boemo continuò a valere, pure il vecchio tributo fu cambiato nel semplice dovere di contribuire con 300 cavalieri ai viaggi degl'imperatori a Roma per l'incoronazione. Verso la fine della sua vita, V. che già aveva avuto aspri conflitti col fratello Jaromír, vescovo di Praga, si trovò in lite pure con suo fratello Corrado di Bruna e con il proprio figlio Brĕtislav; mentre i fratelli si riconciliarono, Brětislav dovette fuggire in Ungheria. V. morì il 14 gennaio 1092.
Nella storia interna il regno di V. è caratterizzato non solo dalla fioritura nazionale culturale ed artistica, ma anche dal progresso economico: fu infatti anche protettore delle comunità commerciali nel sobborgo di Praga, fra le quali oltre alla maggioranza tedesca ed ebrea si ricordano pure gl'Italiani.
Bibl.: Oltre alle opere di Palacký, Tomek, Bachmann e Bretholz (v. boemia: Storia), v. V. Novotný, České dĕjiny (Storia della Boemia), I, ii, Praga 1913; G. Meyer von Knonau; Jahrbücher des deutschen Reiches unter Heinrich IV. und Heinrich V., I-IV, Lipsia 1890 segg.; H. Spangenberg, Die Königskrönung Wratislaws von Böhmen und die angebliche Mainzer Synode des J. 1086, in Mitteilungen des Instituts für oesterreichische Geschichtsforschung, XX, Vienna-Innsbruck 1899.