KOČETOV, Vsevolod Anisimovič
Scrittore sovietico, nato a Novgorod il 22 gennaio 1912, morto a Mosca il 4 novembre 1973. Cominciò a scrivere nel 1934, ma si affermò dopo la guerra.
I suoi romanzi più noti, Brat′ja Eršovy (1958, "I fratelli Eršov"), Sekretar′ obkoma (1961, "Il segretario del comitato regionale") e altri, affrontano i temi più scottanti del dibattito ideologico, e collocano K. tra le file degl'intellettuali più diffidenti verso il 'nuovo corso' apertosi col XX congresso del PCUS. Membro del partito dal 1944, K. fu redattore capo della Literaturnaja gazeta dal 1955 al 1959, e poi dal 1961 della rivista Oktjabr', che divenne la roccaforte delle posizioni conservatrici. Ampie polemiche suscitò il romanzo Čego že ty chočeš′? (1969; trad. it. Ma insomma, che cosa vuoi?, Roma 1970) in cui tra l'altro attaccava le posizioni dei comunisti italiani, e in particolare un noto russista, presentato come tale 'Benito Spada'. K. fu anche in Italia, e su quel suo viaggio ha lasciato un taccuino (Poezdka v Italiju, 1961, "Viaggio in Italia"). Le opere principali si possono leggere in Izbrannye proizvedenija ("Opere scelte"), 3 voll., Mosca 1962.
Bibl.: Kočetov, Vs. A., in Russkie sovetskie pisateli. Prozaiki. Biobibliografičeskij ukazatel′ ("Scrittori russo-sovietici. Prosatori. Repertorio biobigliorafico"), II, Leningrado 1964; V. Strada, Introduzione alla versione cit. di Ma insomma, che cosa vuoi?, Roma 1970.