vuoto
vuòto [agg. e s.m. Der del lat. volgare vocitus, dal part. pass. vacitus di vacere "vuotare", quindi con la stessa radice del lat. class. vacuus] [LSF] Rigorosamente, assenza assoluta di materia in un ambiente o in un contenitore (v. assoluto); pratic., lo stato (v. sperimentale o tecnico) che si ha in un recipiente dal quale sia stata asportata l'aria e ogni altro gas in modo da avere in esso una pressione residua piuttosto piccola (si parla di v. per pressioni minori di 100 Pa (≈ 1 torr); il valore di questa pressione residua qualifica il grado di v., parlandosi di basso, medio, alto e di v. ultravuoto: v. vacuometria: VI 446 c e vuoto artificiale e vuoto naturale. ◆ [FSN] V. perturbativo: v. quark: IV 636 d. ◆ [GFS] V. primario e secondario: v. rocce, proprietà fisiche delle: V 83 f. ◆ [MCQ] Descrizione quantistica del v.: v. Casimir, effetto: I 511 b. ◆ [ALG] Insieme v., o nullo: l'insieme privo di elementi (simb. Ø oppure /\ ), che è sottoinsieme di ogni possibile insieme e anche intersezione di due insiemi privi di elementi comuni. ◆ [MCQ] Polarizzazione del v.: v. elettrodinamica quantistica: II 303 f. ◆ [FTC] Produzione del v.: l'estrazione da un recipiente dell'aria atmosferica e di ogni altro possibile gas o vapore per mezzo di apposite pompe (pompe da v.): v. vuoto, tecnica del e vuoto, storia delle tecniche del. ◆ [MCQ] Stato di v.: per un sistema quantistico con un numero variabile di particelle, lo stato fondamentale del sistema: v. vuoto in meccanica quantistica.