W3C
– Sigla di World wide web consortium, comunità internazionale che si occupa della definizione di standard web aperti per promuovere l’accessibilità e la compatibilità delle tecnologie in rete (tra gli standard, per es., HTML, XHTML, XML, RDF, CSS, PNG, SVG e SOAP). È stato fondato nel 1994 da Tim Berners Lee presso il Laboratory for computer science del MIT (Massachusetts institute of technology) di Boston, in collaborazione con il CERN di Ginevra e con il sostegno dell’agenzia statunitense DARPA (Defense advanced research projects agency) e della Commissione europea. Dal 1995 l’istituto francese INRIA (Inventors for the digital world) è stato l’host europeo del W3C, a cui è subentrato nel 2003 l’ente europeo ERCIM (European research consortium for informatics and mathematics). In Asia dal 1996 il ruolo di host è svolto dalla giapponese Keio University, cui si è aggiunta nel 2013 la Beihang University di Pechino. Dal 1994 il W3C si è esteso fino a comprendere, nel marzo 2013, 387 organizzazioni tra università, centri di ricerca, compagnie informatiche e di telecomunicazioni e grandi aziende in tutto il mondo. Organo di grande autorevolezza e prestigio ha assunto un ruolo di riferimento essenziale nella vita di tutti coloro che si muovono nel web. Per quanto abbia definito molti standard de facto, il W3C non è un’organizzazione riconosciuta internazionalmente a livello statale come ISO, per questo i suoi standard vengono definiti recommendations («raccomandazioni»). Grande punto d’incontro per i protagonisti del web e incubatore di nuove idee, fondamentale per il suo contenuto documentale, organizzato per punti e obiettivi, è il sito internazionale www.w3c.org (www.w3c.it per l’Italia). Il W3C riconosce il ruolo sociale del web, pertanto tra i suoi obiettivi ha molto rilievo il tema dell’accessibilità universale (v. ): si tratta delle regole che devono essere seguite affinché i benefici del web siano alla portata di tutti, indipendentemente dai dispositivi tecnici di accesso, dalle abilità o capacità fisiche degli utenti, dai tipi di reti, dalle località geografiche e dalle lingue.