Neurologo e psichiatra (Wels 1857 - Vienna 1940), prof. a Graz (1889) e a Vienna (1928); premio Nobel per la medicina (1927), per la scoperta del valore terapeutico della malarioterapia nel trattamento della paralisi progressiva. Ha studiato numerosi altri argomenti (mixedema e cretinismo, applicando, con risultati favorevoli, il trattamento iodico; il riflesso oculocardiaco, ecc.). Ebbe notevole influenza sulla legislazione sanitaria del suo settore. Di lui si ricordano: Myxödem und Kretinismus (1912); Lehrbuch der Organotherapie (1914); Verhütung und Behandlung der progressiven Paralyse durch Impfmalaria (1931); Fieber und Infektionstherapie (1936).