WAGNER von Jauregg, Julius
Neurologo e psichiatra nato a Wels (Austria Superiore) il 7 marzo 1857. Laureatosi a Vienna nel 1880, fu assistente, prima all'istituto di patologia generale, poi alla clinica psichiatrica. Conseguì la docenza nel 1885; fu professore a Graz dal 1889 al 1893, poi a Vienna fino al 1928.
Benché J. W. si sia occupato, nelle sue pubbhcazioni, di numerosi argomenti di neurologia e psichiatria (specialmente notevoli gli studî sul mixedema e il cretinismo e quelli sul riflesso oculocardiaco, posteriori però alla descrizione fatta da Dagnini), il suo nome è definitivamente legato a un progresso fondamentale nella terapia neuropsichiatrica: alla cura cioè delle psicosi, e soprattutto della demenza paralitica, mediante l'inoculazione della malaria. Il suo primo lavoro sull'azione delle malattie febbrili nelle psicosi è del 1887; la prima malarizzazione fu eseguita nel 1917. Per tale scoperta fu conferito a J. W. nel 1927, il premio Nobel per la medicina.
Opere principali: Mixödem und Kretinismus, Lipsia e Vienna 1912; Lehrbuch der Organotherapie, Lipsia 1914; Verhübung und Behandlung der progressiven Paralyse durch Impfmalaria, Monaco 1931.