WAKEFIELD (A. T., 47-48)
Città dell'Inghilterra nord-orientale, capoluogo del West Riding (Yorkshire), 41 km. a SO. da York, e 16 km. a SSE. di Leeds. Il centro, di antica origine, sorge nella Valle del Calder (bacino del Humber) ai piedi del versante orientale dei Monti Pennini, dove si intersecano importanti vie di comunicazione. Ha vie ampie e spaziose fiancheggiate da begli edifici. Importante mercato agricolo, ha un antico e fiorente commercio di bestiame, cereali, malto e lana. Le sue industrie sono: la tessile (filatura della lana, cordami, ecc.), che vanta antiche tradizioni, importata da Fiamminghi verso la fine del sec. XV, e la metallurgica con fonderie e officine per la costruzione di materiale ferroviario. Rapido è stato l'incremento demografico in questi ultimi 50 anni, essendo la popolazione passata da 33.145 ab. nel 1891 a 59.115 ab. nel 1931.
Storia. - Nelle vicinanze, a Lofthouse Park, vi sono tracce di un accampamento romano, e la località fu poi centro di una grande tenuta, proprietà del re Edoardo il Confessore; nel catasto del Domesday Book (1086) figura sempre come castello regio. Nel secolo XIII era già borgo ed esistevano parecchie case e chiese antiche attestanti la sua importanza nel Medioevo. Enrico VII vi collocò molti operai lanieri, per lo più fiamminghi, e Wakefield divenne attivo centro laniero. Durante la guerra civile Wakefield fu presa dal generale cromwelliano Th. Fairfax nel 1643, ma il vicino castello di Sandal a sud del fiume Calder tenuto dalle truppe regie resistette ancora un anno. Nel sec. XIX, Wakefield fu superata da Leeds e Bradford nell'industria laniera, ma vi sorsero altri stabilimenti industriali varî, alimentati dalle numerose miniere di carbone dei dintorni. La città ottenne nel 1848 lo statuto municipale ed è dal 1888 sede episcopale.