WALDSTEIN (anche Wallenstein; in grafia cèca Valdštejn)
Antica famiglia nobile boema, così denominata dal castello di Waldstein presso Turnov in Boemia. La famiglia è ricordata già dalla fine del sec. XIII, ma emerge nella storia di Boemia solo col sec. XVII, quando i suoi membri si fanno notare negli uffici di corte, sui campi di battaglia e come diplomatici; il più noto fra loro è senza dubbio Albrecht di Waldstein (v. wallenstein). La famiglia in progresso di tempo si divise in vari rami, i cui membri possedevano dei beni tanto in Boemia quanto in Moravia. Nella rivolta boema del 1618-20 la maggior parte dei W. stette contro l'imperatore e perdette perciò i suoi beni. Adamo il Giovane (morto nel 1638), fervente cattolico, fu però partigiano dell'imperatore e dopo la vittoria di questo aumentò assai la proprietà; occupò anche varî e importanti uffici sia di corte sia di provincia. I suoi discendenti conservarono i beni di famiglia, anche quando, dopo la caduta del suo celebre cugino Albrecht (1634), i beni di questo furono confiscati e venduti. Il figlio di Adamo, Rodolio, ereditò da una zia il castello di Třebíč con l'esteso dominio in Moravia, mentre i suoi fratelli ebbero vasti beni in Boemia (Chroustovice, Zaječice, Komorní Hrádek, Dobrovice, Vršovice, ecc.). Massimiliano, il secondogenito di Adamo, fu nominato conte dell'lmpero. Suo figlio Giovanni Federico fu fatto nel 1675 arcivescovo di Praga (morì nel 1694); il secondo figlio Carlo Ferdinando (morto nel 1712), consigliere segreto, fu ambasciatore in Inghilterra e in Polonia, mentre suo fratello maggiore Ferdinando Ernesto (morto nel 1656) fu rappresentante imperiale alla pace di Vestfalia e in seguit0 presidente della corte d'appello e luogotenente imperiale nel regn0 di Boemia. Anche i loro discendenti tennero varî uffici di corte e dopo l'estinzione dei Sezima da Ústí toccò a loro l'ufficio ereditario di "kráječ" (lat. incisor regis) nel regno di Boemia. I W. si divisero in due linee, delle quali quella di Hradiště ebbe la sede principale a Mnichovo Hradiště (Münchengratz) e teneva anche Třebíč, mentre l'altra, detta di Dux (Duchcov) possedeva oltre a Dux anche i beni di Komorní Hrádek e Litomyšl. Bibliotecario di Carlo Giuseppe di W. a Dux divenne nel 1785 Giacomo Casanova. Del ramo di Hradiště, che fiorisce tuttora, emerse nella prima metà del sec. XIX Cristiano di W. (morto nel 1858).
Bibl.: W. Ad. Czerwenka, Splendor et gloria domus W., Praga 1673; A. Sedláček, in Ottův Slovník Naučný, XXVI, ivi 1907, pp. 335-43.