Produttore cinematografico e realizzatore di film d'animazione e di storie a fumetti statunitense (Chicago 1901 - Burbank 1966). Creatore di personaggi famosi in tutto il mondo, da Mickey Mouse (Topolino) a Donald Duck (Paperino), il suo enorme successo fu dovuto, oltre che all'abbondanza della produzione e alla ricca sperimentazione promossa nei suoi attrezzatissimi studi (sonoro, colore, movimento delle figure nello spazio, ecc.), alla sua capacità di fornire identità e spessore a creazioni semplici ma inconfondibili, di trasfigurare l'umano in animale e viceversa, di dare vita a un universo immaginario facilmente accessibile e disponibile al consumo di massa (fumetti, indumenti, giocattoli, parchi di divertimenti come Disneyland, fondata nel 1955 in California, e imitata in molti altri paesi).
Disegnatore a Kansas City per un'agenzia pubblicitaria, dopo un primo tentativo (1920-22) di avviare un suo studio per la realizzazione di cartoni animati, in collaborazione con il disegnatore U. Iwerks, nel 1923 si trasferì a Hollywood con il fratello Roy, riuscendo a realizzare la serie di Alice in Cartoonland (1926) e quella di Oswald, the lucky rabbit (1926-28), e raggiungendo il successo, sempre in collab. con Iwerks, con la serie dedicata a Mickey Mouse, in ital. Topolino, per la quale realizzò il primo cartone animato sonoro (Steamboat Willie, 1928). Da questa serie, che si arricchì via via di nuovi personaggi (Donald Duck, in ital. Paperino, Minnie, Uncle Scrooge, in ital. Paperon de' Paperoni, Goofy, in ital. Pippo, ecc.), prese l'avvio nel 1930 la pubblicazione, su molti quotidiani, di strisce giornaliere e tavole domenicali, disegnate prima da Iwerks e Win Smith poi dal più valido Floyd Gottfredson (cui si deve il periodo qualitativamente migliore, 1932-55, delle storie), con la quale D. estendeva la propria attività anche al mondo dei fumetti per l'infanzia, acquistandovi ben presto una posizione dominante. Dal 1929 cominciò per il cinema la serie delle Silly symphonies (tra cui celebri The skeleton dance, 1929, e Three little pigs, 1933), mentre nel 1937 cominciò la produzione di lungometraggi d'animazione con Snow White and the seven dwarfs, cui seguirono Pinocchio (1940), Fantasy (1940), Dumbo (1941), Bambi (1942), Saludos amigos (1942), The three caballeros (1944) e, dopo la guerra, Cinderella (1950), Alice in Wonderland (1951), Peter Pan (1953), Lady and the tramp (Lilli e il vagabondo, 1955), primo in cinemascope, The sleeping beauty (1958), 101 Dalmatians (La carica dei 101, 1961), ecc. A questa vasta produzione di film d'animazione, la W. D. Productions affiancò film con attori, tra cui si ricordano Treasure island (1950), 20.000 leagues under the sea (1954), Mary Poppins (1964), forse il capolavoro di D., armonica fusione di recitazione e disegno animato, e That darn cat (FBI operazione gatto, 1965). Né sono da trascurare i documentarî sui più singolari aspetti della vita animale e vegetale nel mondo (Seal Island, 1949; The living desert, 1953), che D. non dirigeva personalmente, ma produceva e ispirava. Dopo la morte di D., l'attività della casa, superata una fase di crisi, ha avuto una netta ripresa commerciale con alcune fortunate produzioni (oltre ai lungometraggi d'animazione The black cauldron, Taron e la pentola magica, 1985, e Oliver & Company, 1988, i film Tron, 1983, The color of money, 1986, Three men and a baby, 1988, Good morning Vietnam, 1988, e soprattutto Who framed Roger Rabbit?, 1988, con attori e personaggi animati), con cui si è cercato di raggiungere un pubblico più ampio di quello tradizionale costituito da famiglie e bambini.