PAGE, Walter Hines
Pubblicista e diplomatico americano, nato a Cary (Nuova Carolina) il 15 agosto 1855, morto a Pinehurst (N. Car.) il 21 dicembre 1918. Compiuti accurati studî letterarî e classici, lasciò presto l'intrapresa carriera dell'insegnamento per dedicarsi al giornalismo. Redattore dapprima (1880) della Daily Gazette di St Joseph, si fece notare per una serie di brillanti articoli inviati a varî giornali sulle condizioni degli stati del Sud. Durante una breve permanenza a New York (1881-1882), vi fu molto apprezzato come critico letterario del World. Ma tornò presto nel Sud, ove si dedicò completamente alla pubblicazione della State Chronicle a Raleigh, periodico ebdomadario, nel quale il P. con stile personalissimo e assoluta libertà di giudizî lottò contro i preconcetti correnti ed espose le linee di un programma per la messa in valore dei paesi meridionali. Ma per le sue idee novatrici venuto in contrasto con l'ambiente locale, s'indusse a tornare a New York dove collaborò al Forum (1890-95), che lasciò poi per occuparsi della rubrica letteraria dell'Atlantic Monthly, di cui divenne redattore capo nel 1898. Iniziata una nuova impresa editoriale nel 1899 con F. N. Doubleday, fondò il World's Work, che diresse dal 1900 al 1913, facendone un attivo organo di diffusione delle sue idee circa il Sud. Favorevole alla candidatura di W. Wilson alla presidenza degli Stati Uniti, fu da questo mandato ambasciatore a Londra (1913).
Ambasciatore improvvisato solo in apparenza, ché la solida preparazione politica, la sicura conoscenza della storia, delle istituzioni, dello spirito del paese presso il quale era accreditato, la profonda convinzione della necessità di un'aperta collaborazione anglo-americana gli resero facile il compito nei gravi momenti in cui si svolse la sua missione. E le sue doti personali, la larga simpatia goduta negli ambienti ufficiali e tra lo stesso popolo inglese agevolarono l'opera del P. Favorevole fin dall'inizio all'intervento americano nella guerra mondiale accanto agli Alleati, nei quali vedeva i difensori del diritto e della democrazia, svolse azione continua presso il suo governo perché dichiarasse guerra agl'Imperi centrali, specie dopo il siluramento del Lusitania. Raggiunse il suo scopo il 2 aprile 1917, ma la sua salute, già poco buona, cominciò allora a declinare per il logorio prodotto dalle fatiche e dagli affanni di quelle ore. E nell'agosto 1918 dovette abbandonare la carica. Tornò in America nell'ottobre, per morirvi poco dopo.
Bibl.: B. J. Hendrick, The life and letters of W. H. P., voll. 3, New York 1922-25; id., Training of an American: the earlier life and letters of W. H. P., 1855-1913, New York 1928.