CRONKITE, Walter Leland Jr
Giornalista statunitense, nato a St. Joseph (Missouri) il 4 novembre 1916 e morto a New York il 17 luglio 2009. Dopo essere stato un brillante corrispondente di guerra durante il secondo conflitto mondiale, divenne poi il giornalista più importante del network televisivo CBS (Columbia Broadcasting System), per il quale lavorò dal 1950. La sua fama crebbe al punto da far erroneamente ritenere che il termine anchor o anchorman (conduttore di punta in un programma di notizie) fosse stato coniato per lui, per l’autorevolezza mostrata fin dai congressi dei partiti che precedettero le elezioni presidenziali del 1952, quando operò da coordinatore dei colleghi e commentatore. Condusse sulla CBS il programma Evening news dal 1962 al 1981, diventando sempre più popolare. La sua voce e il suo viso furono associati dagli americani a eventi come l’assassinio del presidente John F. Kennedy nel 1963 a Dallas, lo sbarco dell’uomo sulla Luna nel 1969 e la guerra del Vietnam, alla quale dedicò un commento di rilevante peso politico nel febbraio 1968, affermando che gli Stati Uniti non avrebbero potuto prevalere.
Dopo il ritiro da Evening news, il giornalista continuò a lavorare saltuariamente per varie testate e nei primi anni Duemila fecero notizia alcune sue prese di posizione, come l’appoggio a una campagna politica per far avere ai candidati alle elezioni spazi televisivi gratuiti per legge. Fu poi critico nei confronti dell’invasione dell’῾Irāq del 2003, sostenendo la necessità del ritiro per gli Stati Uniti, soprattutto nel 2006 (http://www.truth-out.org/archive/item/ 60036-cronkite-time-for-us-to-leave-iraq) quando, a suo parere, si sarebbe dovuto invece investire nella ricostruzione delle devastazioni dell’uragano Katrina (2005).
Dopo C. la figura e la fama dell’anchorman sono state tenute vive dal suo successore alla CBS, Dan Rather, e poi da altri, come Christiane Amanpour alla CNN (Cable News Network) e all’ABC (American Broadcasting Company), mentre Brian Williams, definito «il ragazzo che da grande voleva essere Walter Cronkite», noto anchorman della NBC (National Broadcasting Company) con il programma Nightly news, nel 2015 è stato sospeso dalla rete per aver mentito su un fatto accadutogli da corrispondente di guerra in ῾Irāq.
Ben lontano dalle scelte di C., ritenuto «l’uomo al quale si crede di più in America».
Bibliografia: A. Papuzzi, Professione giornalista, Roma 1998, 20105, pp. 242-45. Si veda inoltre: http://www.reuters.com/article/2009/07/18/us-cronkite-idUSTRE56H02B20090718 (1°aprile 2015).