Scrittore tedesco (Berlino 1896 - Zurigo 1981). Dopo le poesie espressionistiche dell'esordio, aderì al dadaismo e si affermò come autore di cabaret (Ketzerbrevier, 1921; Die Gedichte, Lieder und Chansons, 1929; Arche Noah SOS, 1931), esercitando la satira politica con toni anche violenti (come in Der Kaufmann von Berlin, 1929, dramma-rivista sull'inflazione). Emigrato a Vienna (1933-38), poi negli USA , scrisse romanzi (Müller, Chronik einer deutschen Sippe, 1935) e saggi (Die verlorene Bibliothek, 1952), in chiave esplicitamente anti-nazista.