Pidgeon, Walter
Attore cinematografico canadese, naturalizzato statunitense nel 1943, nato a East St. John, New Brunswick (Canada) il 23 settembre 1897 e morto a Santa Monica (California) il 25 settembre 1984. Dall'aspetto elegante e signorile, con una voce impostata, di tono quasi baritonale, interpretò oltre cento film in circa cinquant'anni di carriera raggiungendo l'apice della popolarità negli anni Quaranta. Il cinema hollywoodiano lo impiegò sia per le sue doti fisiche sia per la compostezza e la classe con cui interpretava uomini della media borghesia, dai sani principi. Fu partner ideale di Greer Garson e con lei lavorò in vari film tra i quali Blossoms in the dust (1941; Fiori nella polvere) di Mervyn LeRoy e Scandal at scourie (1953; L'orfana senza sorriso) di Jean Negulesco. Sempre al fianco dell'attrice interpretò due ruoli che gli consentirono di ottenere due nomination all'Oscar come miglior attore protagonista, in Mrs. Miniver (1942; La signora Miniver) di William Wyler e Madame Curie (1943) di LeRoy.Dopo aver combattuto nell'esercito canadese durante la Prima guerra mondiale, si diplomò al New England Conservatory of Music di Boston, e si mise in luce per le sue qualità vocali in alcuni musical a Broadway, iniziando poi la sua carriera cinematografica con Mannequin (1926) di James Cruze. Partecipò quindi a diversi musical per il grande schermo come Bride of the regiment (1930; Le rose della castellana) di John Francis Dillon, Viennese nights (1930; Valzer viennese) di Alan Crosland, Kiss me again (1931) di William A. Seiter. Venne poi diretto in ruoli di secondo piano da George Cukor (Rockabye, 1932, Labbra proibite), James Whale (The kiss before the mirror, 1933, Il bacio davanti allo specchio) e Raoul Walsh (Big brown eyes, 1936, Grandi occhi scuri). La svolta decisiva avvenne nel 1937 quando fu assunto dalla Metro Goldwin Mayer. Fu così un ricco industriale che viene lasciato dalla fidanzata per un allibratore in Saratoga (1937) e quindi un cineoperatore di guerra in Too hot to handle (1938; L'amico pubblico n°1) diretti da Jack Conway, uno spietato sceriffo in The girl of the golden West (1938; La città dell'oro) di Robert Z. Leonard, un tenente in Flight command (1940; Ritorna se mi ami) di Frank Borzage, il poliziotto Nick Carter in Nick Carter, master detective (1939; Nick Carter) e in Phantom raiders (1940), entrambi di Jacques Tourneur, e in Sky murder (1940) di George B. Seitz. Sempre nel 1940 Walsh gli assegnò un ruolo anomalo rispetto a quelli che avrebbe interpretato in seguito, quello di un sinistro maestro elementare che, arruolatosi nell'esercito, sfrutta la divisa per commettere ogni specie di crimine in The dark command (La belva umana). Passò quindi alla 20th Century-Fox dove ottenne la sua prima parte da protagonista in Man hunt (1941; Duello mortale) di Fritz Lang in cui è un cacciatore inseguito dalle spie tedesche per aver tentato di uccidere Hitler. Dopo essere stato diretto da John Ford nel corale How green was my valley (1941; Com'era verde la mia valle), tornò alla MGM che gli fece interpretare parti di primo piano. Fu così al fianco di Greer Garson in melodrammi al femminile di successo come Blossoms in the dust, Madame Curie, Mrs. Parkington (1944; La signora Parkington) di Tay Garnett, Julia Misbehaves (1948; La bella imprudente) di Conway, That Forsyte woman (1949; La saga dei Forsyte) di Compton Bennett e Scandal at scour-ie, in cui fu spesso un devoto marito complice delle iniziative umanitarie della protagonista. Sempre basati su questo schema spiccano però Mrs. Miniver, che ottenne un enorme successo, e il fiacco sequel The Miniver story (1950; Addio, signora Miniver!) di Henry C. Potter, in cui è un architetto sposato con una donna coraggiosa e arruolato assieme al figlio durante la Seconda guerra mondiale. Sempre negli anni Quaranta venne impiegato in film di vario genere, dal noir (White cargo, 1942, La sirena del Congo, di Richard Thorpe), al musical (Holiday in Mexico, 1946, di George Sidney), dal melodramma (The secret heart, 1946, In fondo al cuore, di Leonard; If winter comes, 1947, Peccatori senza peccato, di Victor Saville) al bellico (Command decision, 1948, Suprema decisione, di Sam Wood; The red Danube, 1949, Danubio rosso, di Sidney), dalla commedia avventurosa (Soldiers three, 1951, Tre soldati, di Garnett) al film giudiziario (The un-known man, 1951, Lo sconosciuto, di Thorpe). Dopo Million dollar mermaid (1952; La ninfa degli antipodi) di LeRoy, si fece notare per la classe e la sottile ironia con cui interpretò il produttore di The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di Vincente Minnelli, il viveur spiantato di The last time I saw Paris (1954; L'ultima volta che vidi Parigi) di Richard Brooks o l'impresario di Deep in my heart (1954; Così parla il cuore) di Stanley Donen. Fu poi tra i protagonisti di Executive suite (1954; La sete del potere) di Robert Wise e soprattutto il professor Morbius nel fantascientifico Forbidden planet (1956; Il pianeta proibito) di Fred Mc Leod Wilcox, evidenziando una versatilità maggiore rispetto alle parti di successo del decennio precedente. In seguito interpretò, tra gli altri, Advise and consent (1962; Tempesta su Washington) di Otto Preminger, I due colonnelli (1962) di Steno, Il giorno più corto (1963) di Sergio Corbucci, Funny girl (1968) di Wyler, Skyjacked (1972; Il pirata dell'aria) di John Guillermin, Harry in your pocket (1973; Il professionista) di Bruce Geller e Two minute warning (1976; Panico allo stadio) di Larry Peerce. Al 1978 risale la sua ultima apparizione cinematografica, in Sextette di Ken Hughes.