ULBRICHT, Walter
Uomo politico, nato a Lipsia il 30 giugno 1893. Falegname, entrato prestissimo nel sindacalismo, aderì nel 1912 alla socialdemocrazia, poi nel 1919 fu spartachista e uno dei fondatori del Partito comunista tedesco (KPD). Deputato al Reichstag dal 1928 al 1933, all'avvento del nazismo si rifugiò all'estero, e nel 1936 fu in Spagna. Dal 1938 nell'URSS, fu durante la guerra membro del comitato "Libera Germania", e compì opera di propaganda tra i prigionieri tedeschi. Rientrato in Germania alla fine della guerra, favorì la fusione del partito comunista e della socialdemocrazia nel Partito d'unità socialista (SED), del cui comitato centrale divenne uno dei più importanti membri, e dal 1953 primo segretario. Nel nuovo regime, U. emerse rapidamente come una delle personalità più rappresentative, guidando fermamente la difficile politica d'industrializzazione e collettivizzazione forzata delle campagne, sempre ligio alle direttive dell'URSS. Dal 1949 al 1960 vice-primo ministro, alla morte del presidente della Repubblica W. Pieck è divenuto presidente del nuovo Consiglio di Stato istituito (in modifica alla Costituzione) per sostituire la carica di presidente; come tale, assomma in sé poteri esecutivi e legislativi che ne fanno di fatto il capo non solo dello stato, ma del governo della Repubblica Democratica Tedesca.