BRAUCHITSCH, Walter von
Generale tedesco, nato a Berlino il 4 ottobre 1881. All'inizio della prima Guerra mondiale fece parte del comando del XVI corpo d'armata in Metz, col quale partecipò alla battaglia di Verdun. Nel 1930 venne messo a capo del reparto per l'educazione dell'esercito, cioè della sezione più importante della Reichswehr. Nel 1935 passò tenente generale al comando del Wehrkreis n.1, a Königsberg; nel 1936 fu nominato generale d'artiglieria. Dopo essere stato circa un anno a capo del IV Gruppenkommando, a Lipsia, ai primi di febbraio del 1938 veniva messo a capo dello S.M. dell'esercito, al posto del colonnello generale W. Fritsch, bruscamente collocato da Hitler nella riserva. Sotto il suo comando, le truppe tedesche realizzarono l'Anschluss, presero possesso dei Sudeti, ed entrarono a Praga, nel marzo del 1939. Allo scoppio della seconda Guerra mondiale ebbe il comando supremo della Wehrmacht nella campagna contro la Polonia e in quella contro l'Olanda, il Belgio e la Francia. Diresse le operazioni contro la Iugoslavia, la Grecia e quelle contro la Russia, fino al 19 dicembre 1941. Prima del secondo attacco contro Mosca (16 novembre-8 dicembre 1941) si trovò in contrasto con Hitler sull'opportunità di lanciare ancora nuovi attacchi contro la capitale nemica oppure - come lui sosteneva - di ritirarsi a occidente di Smolensk per svernare su di una linea di sicurezza. Prevalse l'opinione di Hitler, che esonerò il Br. dal supremo comando dell'esercito e assunse personalmente il comando. Da allora il Brauchitsch rimase in disparte. Morì ad Amburgo il 18 ottobre 1948.