Wang Shu
Wang Shu. – Architetto cinese (n. Urumqi 1963). Ha studiato presso il Nanjing institute of technology, poi Southwest University, di Nanjing, dove si è laureato nel 1985 e ha conseguito il master nel 1988. Successivamente si è iscritto alla Tongji University di Shanghai dove, nel 2000, ha conseguito il dottorato. Si è poi trasferito a Hangzhou, nella provincia dello Zhejiang; qui, dal 2003, ha diretto il Dipartimento di architettura e, dal 2007, è stato preside della scuola di architettura della China academy of art. Espressione di un raffinato regionalismo critico, profondamente radicato nella tradizione architettonica cinese senza tuttavia ricorrere a citazioni esplicitamente storicistiche, è fra le personalità più raffinate e interessanti della scena contemporanea orientale. Fra le sue poetiche realizzazioni, tutte progettate all’interno dell’Amateur architecture studio di cui è partner con la moglie Lu Wenyu, anch’essa architetto, si segnalano: il Ningbo museum of art (2001-05); lo Xiangshan campus della China academy of art a Hangzhou (2002-07); il Ningbo Tengtou pavilion all’Expo di Shanghai del 2010. Fra gli importanti riconoscimenti internazionali ricevuti si ricordano il tedesco Shelling Architekturstiftung (2010) e la medaglia d’oro della francese Académie d’architecture (2011). È stato il primo cittadino cinese a ricevere il Pritzker prize (2012).