warrant
Titolo emesso da una società che concede al detentore il diritto di ottenere a una scadenza, o entro un termine e a un prezzo prestabilito (prezzo di esercizio o strike), un certo numero di azioni di nuova emissione. È simile a un’opzione call (➔ call option) sul titolo azionario corrispondente, ma con alcune differenze: essendo emesso da una società è un titolo over the counter (➔), diversamente da molte opzioni che sono standardizzate ed emesse in borse specializzate; la durata è molto maggiore di quella, ordinariamente di pochi mesi, delle ordinarie opzioni call; nella call il diritto si esercita su azioni già in circolazione. La valutazione di w. esercitabili solo a scadenza si può effettuare con una versione adattata della formula di Black-Scholes (➔ Black-Scholes, formula di) per opzioni europee (➔). Bisogna infatti tener conto che l’esercizio del w., alterando il numero di azioni in circolazione, ne diluisce il valore. Si può dimostrare che il prezzo di un w. emesso da una società con n azioni, e m w., ciascuno dei quali dà diritto a ottenere a una scadenza futura h nuove azioni a uno strike K (per ognuna) si ottiene moltiplicando per nh/(n+mh) il prezzo di un’ordinaria opzione call. Tale opzione ha per sottostante non l’azione, ma un ipotetico titolo, il cui valore è dato dal rapporto fra l’intero patrimonio societario (somma del valore delle azioni e valore dei titoli w.) e il numero delle azioni in circolazione. Più formalmente, il valore unitario di tale titolo è: V=A+(m/n)W, con A, W i valori correnti unitari, dell’azione e del warrant. Nella formula di Black-Scholes, ciò modifica sia il prezzo iniziale del sottostante, che non è A0 ma V0=A0+(m/n)W0, sia la sua volatilità, che non è quella di A ma quella di V.
È sostanzialmente un’opzione call o put sul sottostante. A differenza del w. semplice, non richiede infatti l’emissione di nuove azioni; il suo esercizio non ne altera dunque il numero in circolazione e non sono pertanto necessarie modifiche alla formula di Black-Scholes per valutare l’opzione. A differenza delle opzioni, che sono negoziate in borse organizzate e che prevedono l’intervento di una cassa di compensazione, il mercato dei w. è gestito da intermediari che garantiscono la negoziabilità dei titoli, impegnandosi a fare da controparte degli investitori a prezzi denaro-lettera da essi fissati e aggiornati a intervalli regolari. In Italia si opera sul mercato telematico MCW (Mercato Covered W.) gestito da Borsa Italiana S.p.a. (➔ London Stock Exchange). I termini contrattuali sono del tutto simili a quelli delle opzioni, salvo che alla scadenza si ha l’automatico regolamento del saldo dell’operazione a cura dell’intermediario e non la consegna dei titoli contro pagamento dello strike. Il numero dei w. necessari per acquistare o vendere un’azione in un covered w. è detto parità. Il suo reciproco è quindi il numero di azioni cui ciascun w. dà diritto; per es., se la parità è 10, ogni w. ha diritto a 1/10 di azione, ovvero sono necessari 10 w. per ottenere un’azione.