WARWICK (A. T., 47-48)
Città dell'Inghilterra centrale, nell'omonima contea, 135 km. a NO. di Londra; il centro, che deve la sua notorietà al castello (v. appresso), sorge su di un'altura e per quanto di antica origine - si crede che qui sorgesse un presidio romano sul luogo di un più antico insediamento britannico - ha in complesso un aspetto moderno perché quasi interamente ricostruito dopo l'incendio del 1694.
Warwick è un fiorente mercato agricolo, cui affluiscono bestiame, cereali e altri prodotti delle fertili campagne circostanti. La popolazione, che ha subito un lieve aumento, contava 13.460 abitanti nel 1932 (11.905 nel 1891).
Monumenti. - La St Mary's Church, di dimensioni imponenti, un tempo chiesa collegiata, fu ricostruita in uno stile gotico ibrido dopo l'incendio del 1694. Benché non omogenea nei particolari, l'effetto complessivo non manca di dignità e grandiosità. Della struttura originaria sussistono solo il coro a vòlta molto alta e la cappella della Vergine, costruita dal conte Riccardo (1443-64). Vi si notano soprattutto il bel soffitto dipinto; la tomba del fondatore, al centro; il pavimento marmoreo; l'ornatissima finestra orientale scolpita, circondata da circa 30 statue in nicchie. A nord si trova la cappella della cantoria con soffitto di squisito disegno a ventaglio e stalagmiti.
Il massiccio castello, che domina il fiume, è fiancheggiato da tre torri del sec. XIV.
Nell'interno ha un aspetto assai simile a quello delle residenze signorili del sec. XVII a causa delle ricostruzioni effettuate dopo un disastroso incendio. Vi si trova un'importante collezione di quadri, con opere del Rubens, del Murillo, del Van Dyck e della sua scuola.
Bibl.: W. Dugdale, Antiquities of Warwickshire, Londra 1730.
La contea di Warwick. - Contea dell'Inghilterra, compresa tra le contee di Stafford e Derby a N., di Leicester a NE., di Northampton a E., di Oxford e Gloucester a S., di Worcester a O. Il territorio, vasto 2528 kmq., fa parte della grande pianura inglese (Midland) ed è, nel complesso, una regione appena ondulata, meno a SE., dove la contea è attraversata dall'Edge Hill (245 m.), scarpata di calcare giurassico, dai fianchi profondamente incisi, che precipita bruscamente a O. Le acque della contea vanno per la maggior parte al Severn e al Trent; la regione meridionale appartiene invece al bacino del Tamigi. L'Avon, che attraversa con corso tortuoso la contea da NE. a SO., accoglie le acque dello Swift, del Leam e dello Stour a destra, del Sowe a sinistra. Va invece al Trent, il Tame coi suoi affluenti, il Rea, il Cole e l'Anker. Il clima, dolce e umido, e la costituzione del suolo (prevalgono marne, arenarie, argille e sabbie), sono particolarmente favorevoli all'agricoltura. La contea è infatti una delle più fiorenti regioni agricole dell'Inghilterra. Vi si coltivano cereali, legumi, frutta, ortaggi. La presenza nella parte nord-orientale dei grandi centri manifatturieri ha profondamente influito sulla utilizzazione del suolo, poiché, data la grande ricerca di latte e carne, l'area a prati e a pascoli permanenti è di molto aumentata, a danno delle altre colture, specialmente cereali, ed occupa circa una metà dell'intera superficie. Ne deriva che l'allevamento del bestiame (bovini da latte e da carne, suini, ovini, pollame) costituisce la risorsa agricola di gran lunga più importante. Ma il Warwickshire è anche una delle più notevoli regioni minerarie e industriali dell'Inghilterra. All'estremità nord-orientale si stende infatti il ricco giacimento carbonifero che tra Tamworth e Coventry occupa una superficie di circa 78 kmq. In relazione a questo si hanno i numerosi e grandi centri industriali che fanno corona a Birmingham. La fiorente agricoltura e le ricchezze minerarie hanno favorito in maniera eccezionale l'addensarsi della popolazione, che nel 1931 contava 1.534.782 abitanti con una densità tra le più alte di tutta l'Inghilterra (608 abitanti per kmq.).
Assai rapido è stato l'aumento demografico che ha portato la popolazione dai 634.189 abitanti del 1871 ai 737.539 del 1881 agli 805.070 nel 1891. I centri si affittiscono nel NE. dove si hanno le città di Birmingham, Coventry, Leamington; centri di minore importanza sono la storica Warwick, capoluogo di contea, Stratford-on-Avon e Sutton-Coldfields.
La contea è solcata in tutti i sensi da numerose ferrovie e attraversata da un importante sistema di vie d'acqua.
Storia. - I primi abitatori inglesi del territorio destinato a formare il Warwickshire penetrarono nel sec. VI attraverso la valle del Severn; appartenevano alla tribù Hwicca; dopo la battaglia di Cirencester (628) codesto territorio venne a far parte della Mercia. La contea si formò nel sec. X intorno alla rocca di Æthelflaed a Warwick, ed è ricordata nella Cronaca Anglosassone nel 1016, quando fu devastata da Canuto. I Danesi fecero frequenti razzie nei secoli X e XI, ma non si trovano tracce di loro colonie al sud di Rugby. La contea accolse quasi senza resistenza Guglielmo il Conquistatore, che fu a Warwick nel 1068, e lo sceriffo Thurkill fu uno dei pochi inglesi che conservassero i dominî: la sua famiglia rimase nella contea col nome di Arden. Le fortificazioni erette a Warwick da Guglielmo furono affidate a Henry, figlio di Roger de Beaumont (v. appresso: Conti di Warwick). Durante il periodo normanno si segnalarono i Clinton, che fondarono i castelli e le priorie di Maxstoke e Kenilworth, e possedettero molte terre. Le divisioni centuriali (hundreds) del Warwickshire eran dieci secondo il Domesday Book; si ridussero in processo di tempo a quattro, già ricordate nel sec. XII: Hemlingford, Knightlow, Kineton, Barlichway. I confini del Warwickshire son rimasti pressoché immutati dall'epoca del Domesday Survey; il Warwickshire fu unito col Leicestershire sotto uno stesso sceriffo fino al 1566. Durante le guerre del regno d'Enrico III, Simone di Montfort affidò il castello di Kenilworth a sir John Giffard, che nel 1264 assalì il castello di Warwick facendo prigionieri il conte e la contessa che parteggiavano per il re. Durante le guerre delle Rose i conti di Warwick sposarono la causa yorkista, mentre Coventry era una roccaforte dei lancastriani. Robert Dudley conte di Leicester ebbe in feudo da Elisabetta il castello di Kenilworth che egli ampliò e rese degno d'ospitar la sovrana a parecchie riprese (1566, 1568, 1572, 1575); le feste sontuose del 1575 formarono oggetto della famosa descrizione di Walter Scott, in Kenilworth (1821). Allo scoppio della guerra civile il Warwickshire e lo Staffordshire si misero dalla parte del Parlamento sotto lord Brooke; nel 1643, la città di Birmingham, nota per il suo puritanismo, fu saccheggiata dal principe Rupert. Coventry fu assediata nel 1642.
I conti di Warwick. - Il primo conte di Warwick fu Henry de Newburgh (morto nel 1123), signore di Newbourg in Normandia e figlio di Roger de Beaumont: manca prova che accompagnasse Guglielmo il Conquistatore, ma suo fratello Robert de Beaumont combatté a Hastings. Fu creato conte di Warwick sotto il regno di Guglielmo II, dopo essere stato contestabile del castello di W. nel 1068; è sepolto in Normandia, nell'abbazia di Préaux presso Pont-Audemer, di cui egli e il fratello eran patroni. Il sesto conte, Thomas de Newburgh (circa 1213-97), non lasciò eredi, onde gli succedette la sorella Margaret come contessa di Warwick; il secondo marito di costei, John du Plessis, assunse il titolo nel 1245; gli successe nel 1263 il cugino ed erede di Margaret, sir William Mauduit (1220-1268) come ottavo conte. Nono conte fu William de Beauchamp, figlio della sorella di William Mauduit, Isabel de Beauchamp. Il figlio di costui, Guy de Beauchamp, decimo conte (1278-1315), ricevette terre in Scozia per i suoi servigi a Falkirk; prese parte alla cattura di Piers Gaveston, il favorito di Edoardo II, ed è tra i personaggi della tragedia del Marlowe dedicata a codesto re. Suo figlio, Thomas de Beauchamp, undecimo conte (1313-69), combatté a Crécy e a Poitiers e fu tra i primi cavalieri della Giarrettiera. Il dodicesimo conte, pure chiamato Thomas (circa 1345-1401), fu tra i nobili che cercarono d'imporsi a Riccardo II, onde nel 1397 il re ne trasse vendetta invitandolo a un proditorio banchetto e facendolo imprigionare nella Torre, e precisamente nella parte poi denominata Beauchamp Tower. Bandito, fu reintegrato nei suoi onori da Enrico IV. (Per il tredicesimo conte, v. Warwick, richard beauchamp). Il quattordicesimo conte, Henry (1423-45), fu creato duca di Warwick probabilmente per via dei servigi resi dal padre al re; lasciò una figlia, Anne, alla cui morte, nel 1449, si ebbe riversione del feudo al sovrano, che ne investì (1450) sir Richard Neville (v.) per via della sua moglie Anne, sorella di Henry Beauchamp duca di Warwick. Costei, ai cui eredi doveva passare il feudo, ebbe a successore nel 1493 il nipote Edward Plantagenet, diciottesimo conte (1475-99), figlio del duca di Clarence e come tale erede al trono del partito yorkista. Fu imprigionato nella Torre nel 1484 e giustiziato nel 1499, essendo coinvolto in un tentativo d'evasione con Perkin Warbeck. Con lui si spense la linea maschile dei Plantageneti; le sue terre passarono a Margaret, contessa di Salisbury, che fu giustiziata nel 1541. Il titolo di conte di Warwick passò quindi (1547) a John Dudley, visconte Lisle, poi duca di Northumberland, per via della sua discendenza da Margaret, contessa di Shrewsbury, figlia di Richard Beauchamp. Il titolo s'estinse col figlio di costui, John Dudley, ventesimo conte (circa 1528-54), coinvolto nella tragica vicenda della cognata lady Jane Grey. Suo fratello Ambrose Dudley (circa 1528-90) ottenne la revoca della condanna per alto tradimento pronunciata contro John e sé stesso, e nel 1561 fu creato barone Lisle e conte di Warwick. Il titolo, estintosi di nuovo alla sua morte, fu ripristinato nel 1618 in favore di Robert Rich e continuò nei suoi discendenti (che si denominarono secondo o ventitreesimo conte di Warwick, ecc.) fino al 1759, con Edward Rich, ottavo o ventinovesimo conte. Passò poi al ramo cadetto dei Beauchamp nella persona di Francis Greville, barone Brooke di Beauchamp Court (1719-73). Suo figlio George (1746-1816) divenne secondo conte del nuovo lignaggio, e il titolo si continua nei suoi discendenti.
Scrisse la storia dei conti di W. John Rous (circa 1411-91) che ne circonfuse di leggenda le origini, facendo di Bruto il loro capostipite e mettendo tra gli antenati Guy of W. cantato dal poema omonimo.