WATERBURY (A. T., 132-133)
Città dello stato del Connecticut (Stati Uniti), a m. 79 s. m., sul fiume Naugatuck; fondata nella seconda metà del sec. XVII, ha veduto la sua popolazione salire da 2937 ab. nel 1790 a 5137 nel 1850, a 51.139 nel 1900, a 91.715 nel 1920, a 99.902 nel 1930: in tale anno l'elemento bianco nato all'estero risultava di 27.811 individui, pari al 27,8%, di cui 9389 Italiani, 3917 Canadesi, 3416 Irlandesi dello Stato Libero. Il forte aumento verificatosi negli ultimi decennî si deve in massima parte all'immigrazione di forestieri, attratti dallo sviluppo industriale: nel 1929, 181 stabilimenti con 24.369 operai, occupati soprattutto nella lavorazione del rame, dello stagno e dello zinco, per cui Waterbury occupa uno dei primi posti nella confederazione nord-americana. La città, dotata di ottimi servizî tramviarî e ferroviarî, è sede di numerose società artistiche, culturali e scientifiche.