web design
<u̯èb diʃàin> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. − La progettazione tecnica, strutturale e grafica di contenuti multimediali. Il web ha la sua naturale collocazione in Internet che, nato per interconnettere reti di computer dedicati, è oggi diffuso a livello planetario e rappresenta il principale sistema di comunicazione di massa, e il w. d. ha la funzione di progettare architetture immateriali in grado di creare spazi elettronici e digitali attraverso i quali veicolare saperi o informazioni all’interno di Internet. Tale spazio elettronico e tali servizi sono resi disponibili attraverso particolari computer chiamati server web. I contenuti del web sono costantemente online e usufruibili da chiunque possegga un dispositivo per la lettura e l’interazione, di un accesso a Internet e dei dovuti programmi di gestione e navigazione (browser web). In origine gli unici strumenti per l’accesso erano i computer ma oggi è possibile accedere al web anche attraverso altri dispositivi quali telefoni cellulari, smartphone e tablet. Caratteristica principale del web è la possibilità di interconnettere informazioni attraverso sistemi editoriali che, abbandonate le forme codex, acquisiscono la forma dell’ipertesto attraverso una lettura che viene definita navigazione per nodi o link ipertestuali. Agli esordi il web si è avvalso di sistemi editoriali elettronici di tipo statico: i siti, ossia architetture piccole in grado di gestire un numero limitato di informazioni; i portali, ossia architetture grandi in grado di gestire un numero elevato di informazioni come database e reti Intranet e la web mail (il servizio di posta elettronica). Oggi la natura dinamica del web consente di accedere a informazioni più sofisticate attraverso dispositivi di tipo dinamico quali i social network, che sono piattaforme online capaci di interconnettere persone, fatti e informazioni in tempo reale; web TV e web radio, ossia programmi e canali televisivi e radiofonici fruiti attraverso il web; web chat, che rappresenta la comunicazione testuale in tempo reale e tra più utenti; streaming, ossia la distribuzione di programmi radio/video in tempo reale. La progettazione del web è affidata al web designer, nuova figura professionale che, oltre ad avere competenze progettuali grafiche, deve potersi avvalere anche di specifiche competenze tecniche e informatiche per la gestione di contenuti multimediali. I web designer spesso lavorano nelle web agency, società specializzate non solo nella progettazione degli artefatti digitali ma anche nell’acquisto degli spazi web, nella gestione dei prodotti e dei processi, nell’implementazione delle informazioni e nell’aggiornamento dei dati. Gli strumenti in possesso del progettista possono essere suddivisi in tre ambiti semantici: percorsi procedurali (operazioni che costituiscono il progetto); attrezzi concettuali (sistemi di rappresentazione come grafica, rendering, ecc.); elementi costitutivi (contenuti in senso stretto, ossia foto, video, testi, ecc.). Le metodologie del progetto si dividono ancora in istanze (operazioni dalle quali non si può prescindere durante la progettazione), semilavorati (elementi modulari che formano l’artefatto del web, precedentemente elaborati), sistemi di notazione (modalità di rappresentazione, realizzazione ed esecuzione degli oggetti web) (G. Anceschi , M. Botta , M. A. Garito, L’ambiente dell’apprendimento - Web design e processi cognitivi, 2006). Caratteristica fondamentale nella progettazione di sistemi web efficaci è l’elevata partecipazione del fruitore (G. Tozzi, Oggetti e processi del design, 2006) che oggi, grazie ai social network, diventa coautore e anche co-attore dei processi di sviluppo delle pagine web, quindi usabilità e accessibilità rappresentano indici di qualità di un buon progetto web, che è pensato per essere universale. Le ultime frontiere della ricerca nei processi di accesso e gestione delle pagine web stanno indirizzando la propria attenzione alla messa a punto di nuovi linguaggi in grado di esprimere relazioni tra le informazioni rifacendosi alla logica dei predicati mutuata dall’intelligenza artificiale, con lo scopo di approdare a forme di intelligenza condivisa.