web radio
<u̯èb rèidiëu> (it. <... ràdio>) locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Stazione radiofonica che trasmette programmi gratuitamente via Internet. Il fenomeno, nato a metà degli anni Novanta del 20° sec., si diffonde nel decennio successivo coinvolgendo le emittenti tradizionali e stimolando la nascita di numerose radio amatoriali. La relativa semplicità e accessibilità degli strumenti necessari a trasmettere programmi e file musicali via web decreta il successo di una tendenza assimilabile in parte al fenomeno delle radio libere degli anni Settanta: la possibilità di comunicare direttamente con il pubblico di Internet, senza mediazioni e senza necessità di sponsor, stimola l’iniziativa e la creatività di molti giovani, particolarmente attivi al livello locale. I palinsesti delle w. r. prevedono programmi in diretta, playlist condivise in streaming e registrazioni delle trasmissioni per un ascolto in podcast. Nonostante tutte le principali radio FM si siano adeguate al nuovo strumento offrendo programmi in diretta e registrazioni in podcast, la w. r. conserva le proprie specificità dirigendosi principalmente a determinate nicchie di ascoltatori: per questo motivo sono frequenti le radio tematiche, spesso caratterizzate da un approccio sperimentale. Insieme alle webzine (fanzine pubblicate esclusivamente online) le w. r. sono infatti i più importanti mezzi di comunicazione nell’ambito dei circuiti indie. Tra i più rilevanti problemi legati alle w. r. spicca la questione dei diritti d’autore: come per altri casi di streaming e downloading, le radio che trasmettono via Internet violano frequentemente le leggi sul copyright. Tale fenomeno ha portato alla stipulazione di specifici accordi per regolamentare la trasmissione di brani musicali; in Italia la questione è stata affrontata a partire dal 2006 da SIAE (Società italiana degli autori ed editori) e SCF (Società consortile fonografici). In questa direzione si è mossa la w. r. svedese Spotify, che grazie a particolari accordi con le case discografiche trasmette legalmente brani coperti da copyright.