Wei Jingsheng
Intellettuale cinese (n. Pechino, 1950). Attivo sui temi dei diritti umani e della democrazia in Cina, a 16 anni aderì al Comitato d’unità d’azione (gruppo radicale delle Guardie rosse). Nel suo saggio più famoso, La quinta modernizzazione (1978), propose l’esigenza di aggiungere la «democrazia» alle «quattro modernizzazioni» enunciate da Zhou Enlai. Accusato di aver svelato segreti militari, fu arrestato nel 1979 e rilasciato solo nel 1993 nel quadro dei rapporti con il Comitato olimpico internazionale, ma fu imprigionato di nuovo con l’accusa di complottare contro lo Stato quando fu scelta Sydney come sede delle Olimpiadi del 2000. In seguito alle pressioni internazionali, fu liberato nel 1997 e si recò in esilio negli Stati Uniti.