WELLINGTON (A. T., 169)
Città marittima della Nuova Zelanda, capitale del Dominion, capoluogo del distretto omonimo, circa 450 km. a S. di Auckland. Sorta in eccellente posizione all'estremità sud dell'Isola Settentrionale, sullo Stretto di Cook, Wellington distende le sue vie spaziose e regolari sulle rive dell'ampia baia di Port Nicholson. Moderni artistici fabbricati, parchi e giardini ricchi di piante tropicali, abbelliscono la città che vanta numerosi edifici monumentali quali il Palazzo del Governo, il museo scientifico ed etnografico, il Palazzo del Parlamento e delle Poste. La capitale, centro culturale (Victoria University College) ed elegante del Dominion, gode di un clima mite, essenzialmente oceanico (media annua 12°,5; media del mese più caldo 16°,6; media del mese più freddo 8°,4; con un'escursione di 8°,2); copiose sono le precipitazioni (1200 mm. annui), distribuite con abbastanza uniformità nei varî mesi. Fondata dalla New Zealand Company nel 1839, assurse ben presto a una notevolissima importanza per la sua favorevole posizione al centro del traffico neozelandese tra l'Isola Meridionale e la Settentrionale, sul passaggio delle vie di comunicazione tra l'Australia e l'America; il suo porto è, infatti, per movimento di merci, alla testa tra quelli del Dominion, con un movimento di circa 3.430.524 tonnellate (1927); le esportazioni più notevoli sono rappresentate da lana, carni conservate, burro, formaggio. Wellington, che nel 1886 contava 27.833 ab. (41.758 nel 1896), in un cinquantennio ha quasi quintuplicato la sua popolazione: nel 1934 contava, infatti, 146.800 ab., ponendosi seconda, dopo Auckland (221.300 ab.), tra le città della Nuova Zelanda.
Linee ferroviarie, attraverso le regioni più produttive dell'isola, la collegano a Napier e Auckland; numerose linee di navigazione la uniscono all'Australia e all'America.
Il distretto omonimo, che si estende per una superficie di 28.150 kmq., nel 1926 contava 272.500 ab. (stima del 1° aprile 1934: 310.600 ab.).