WELLS
Cittadina dell'Inghilterra sudoccidentale (contea del Somerset), posta ai piedi dei Mendip Hills.L'insediamento altomedievale, favorito dalla presenza di abbondanti sorgenti, si sviluppò su un sito di epoca romana, intorno alla chiesa fondata dal vescovo Aldelmo di Sherborne nel 705 ca., probabilmente sotto il patronato di Ine, re del Wessex (688-726). In una concessione di terre del 766 (Wells, Arch. della cattedrale, Reg. III. c. 404v) l'edificio viene identificato come chiesa dedicata all'apostolo Andrea.Intorno al 909 alla chiesa venne conferito il rango di cattedrale e fu molto probabilmente in quest'epoca, durante il regno di Edoardo il Vecchio (900-924), che il nucleo fortificato dell'insediamento assunse la fisionomia di una città pianificata dal punto di vista urbanistico. Nello stesso periodo venne probabilmente fondata una piccola cappella a due ambienti dedicata alla Vergine, che doveva fungere da chiesa parrocchiale; in seguito, l'edificio venne ampliato verso O e congiunto all'abside orientale della cattedrale.Il vescovo Giso (1061-1088) regolarizzò la vita comunitaria dei canonici, sul modello della Lorena, sua regione d'origine, costruendo un dormitorio, un refettorio e un chiostro; ma nel 1090 il suo successore, Giovanni di Tours (1088-1122), trasferì la sede vescovile nella più urbana collocazione dell'abbazia benedettina di Bath. Ciò nonostante, il suo successore come vescovo di Bath, Roberto di Lewes (1136-1166), restaurò e rimise a nuovo la chiesa di W., consacrando i nuovi lavori nel 1148, e stabilì formalmente la costituzione di un Capitolo retto da un decano. La chiesa attuale venne iniziata intorno al 1176 su di un nuovo sito, posto a N della chiesa anglosassone, dal vescovo Reginald Fitz Jocelin (1174-1191), quasi certamente nell'ambito di un tentativo di ottenere il ripristino della sede vescovile a Wells. Per sostenere il legame storico con il vescovado di epoca anglosassone si decise nel 1196 di conservare e restaurare l'antica cappella dedicata alla Vergine, mentre si demoliva ciò che restava della vecchia chiesa, per creare spazio al nuovo chiostro e per costruire nuove magnifiche sepolture per i sette vescovi anglosassoni traslati dalla vecchia chiesa.La cattedrale è costruita per la maggior parte con calcare oolitico, estratto localmente, la cui sottile grana ha permesso un taglio preciso sia negli elementi architettonici sia nella scultura. Fin dal progetto originario erano previsti la Lady Chapel a due campate, il deambulatorio rettangolare intorno al coro a tre campate, grandi transetti con l'adozione, relativamente insolita, di navatelle occidentali e di cappelle orientali, il corpo longitudinale costituito da una navata a dieci campate con un portico settentrionale molto elaborato all'altezza della quinta campata, la facciata occidentale con due torri molto grandi, poste, insolitamente, all'esterno rispetto alle navatelle.Il progetto è notevole per l'uso generalizzato dell'arco a sesto acuto, mentre la maggior parte degli edifici contemporanei, persino in Francia, ancora impiegava talvolta alcuni archi a tutto sesto. L'alzato a tre livelli poggia su pilastri cruciformi con numerose colonnine addossate, che danno un effetto lineare, mantenuto nell'eccezionale complessità della modanatura dell'arco. Questa complessità contrasta con la relativa semplicità delle modanature continue del piano del triforio basso e con l'austerità degli archi, modellati semplicemente intorno alle monofore del cleristorio. La volta quadripartita si origina al di sopra della base del cleristorio ed è sostenuta da colonnine molto corte che minimizzano l'articolazione verticale in campate e danno all'elevazione una potente enfasi orizzontale, di sapore totalmente inglese.Le originarie tre campate del coro vennero rimodellate all'inizio del sec. 14°, mentre la navata e i transetti rimasero inalterati, se si fa eccezione per la discreta inserzione di tracery nelle finestre nel tardo 14° secolo. La sequenza costruttiva può essere attentamente seguita nei capitelli dell'arcata principale. Le campate del coro mostrano alcuni dei più precoci esempi di capitelli inglesi 'a foglia rigida' (stiff-leaf), una forma condensata di capitello a crochets con escrescenze di foglie compatte e piene. Con il procedere dei lavori, i capitelli divennero più alti e la scultura della foglia stilizzata fu intagliata più profondamente e più liberamente. Nei transetti e nella navata venne introdotta una vivace scultura figurata. Un'interruzione nella campagna costruttiva è chiaramente visibile nella settima campata della navata ed è probabilmente da associare con l'interruzione causata dall'interdetto papale imposto all'Inghilterra da papa Innocenzo III a partire dal 1208-1213, durante la disputa con il re Giovanni.Una più brusca frattura stilistica si ebbe con la facciata occidentale, databile a partire dai tardi anni venti del sec. 13°, quando venne introdotto un nuovo linguaggio con l'uso sistematico dell'ornamento scolpito e di fusti di colonne a tutto tondo di calcare levigato, secondo una moda derivata principalmente dal nuovo cantiere di Canterbury (1174-1186). In origine, l'architettura della facciata occidentale doveva apparire più 'scheletrica', prima che le aperture venissero riempite in occasione della costruzione delle torri attuali: quella sudoccidentale, opera di William Wynford negli anni 1385-1395, e quella nordoccidentale, eretta negli anni trenta del sec. 15°; va sottolineato come queste torri sembra siano state progettate con una terminazione sommitale piana e non con le consuete guglie.La facciata occidentale è famosa per il suo spettacolare insieme di figure, che si estende intorno alle torri, dando vita al ciclo scolpito più vasto dell'Inghilterra di quest'epoca. Le singole figure e le scene nei quadrilobi possono essere identificate come tratte dall'Antico e dal Nuovo Testamento, ma non è ancora stato convincentemente individuato un programma generale, dal momento che in buona parte le sculture sono perdute o danneggiate e che l'identità di molte delle figure non può essere dimostrata.Nel 1244 il papa concesse finalmente a W. gli stessi diritti di Bath, cosicché il vescovado assunse la duplice denominazione. Il conseguente incremento di potere del Capitolo nella seconda metà del sec. 13° si riflesse nella costruzione di una magnifica sala capitolare, nota sia per le sue splendide nervature, che si irradiano, come in una palma, dalla colonna centrale, sia per il precoce uso dell'arco a ogiva nella tracery della finestra.La successiva importante campagna costruttiva, che comportò il considerevole ampliamento della terminazione orientale della chiesa, può essere messa in relazione con i tentativi - peraltro non coronati da successo - di ottenere la canonizzazione del vescovo William de Marchia (1293-1302) negli anni venti del 14° secolo. Caratteristiche notevoli di questo nuovo lavoro, che venne progettato da Thomas Witney e dal suo successore William Joy, sono la volta cupolata a nervature al di sopra della Lady Chapel, di forma ottagonale allungata, i complessi effetti visivi delle volte a nervature diramate del retrocoro, la volta a rete al di sopra del presbiterio e del coro e l'apparente dissoluzione della solidità del muro del coro attraverso l'uso sistematico di nicchie aperte e coperte a baldacchino. Questo motivo venne utilizzato anche negli stalli lignei del coro (modificati nel sec. 19°) e diffusamente nelle vetrate. W. possiede alcune delle più raffinate vetrate del sec. 14° sopravvissute in Inghilterra, sebbene per la maggior parte esse siano state spostate e risistemate e soltanto di recente sia stato ricostruito l'importante programma iconografico.Il completamento di questa campagna costruttiva con la realizzazione del pulpito in pietra fu interrotto dall'incombente cedimento della torre d'incrocio, che era stata notevolmente rialzata tra il 1315 e il 1322. Per puntellarla, venne inserita al di sotto di essa una contraffortatura, nelle forme di un'impressionante (sebbene probabilmente non molto efficace) arcatura ogivale a forbice, che è diventata uno degli elementi più caratteristici dell'interno della cattedrale. I chiostri vennero progettati nel tardo sec. 12°, ma furono ricostruiti tra gli anni venti del 15° e il 1508, con una raffinata biblioteca al di sopra del braccio orientale.Accanto alla chiesa si trova la residenza vescovile. La parte più antica, eretta dal vescovo Jocelin (1206-1242), venne molto alterata nel corso del sec. 19°, mentre la sala aggiunta dal vescovo Robert Burnell (1275-1292) era stata in gran parte demolita già nel 18° per creare una rovina pittoresca, lasciando intatta soltanto la contemporanea cappella, eretta dalle stesse maestranze che costruirono la scalinata che conduce verso la sala capitolare. La porta e le mura attorno al palazzo vennero costruite, seguendo la licenza reale sulle fortificazioni, nel 1340.A N della cattedrale sopravvivono alcune case medievali all'interno dell'area conosciuta come il Liberty, in particolare il Vicars' Close, eretto dal vescovo Ralph di Shrewsbury (1329-1363). Originariamente composto da quarantadue unità abitative situate in un quadrilatero stretto e lungo, il Vicars' Close è compreso tra la sala comunale (costruita negli anni quaranta del sec. 14°) all'estremità meridionale, più tardi collegata alla sala capitolare e alla cattedrale attraverso un ponte, e una cappella (probabilmente degli anni 1424-1430) all'estremità settentrionale. Il recinto della cattedrale venne racchiuso da un muro con porte per delimitare la parte della città extra-parrocchiale.La conservazione di così tanti edifici all'interno del recinto della cattedrale fa di W. un complesso ecclesiastico eccezionale, dove ciascuna campagna costruttiva risulta di notevole importanza. I lavori condotti nel sec. 12° segnano un importante stadio nella transizione dallo stile Romanico nell'Inghilterra occidentale, con la presenza di elementi precocemente gotici se analizzati in un più largo contesto europeo. L'architettura e gli arredi degli edifici del primo sec. 14° costituiscono uno dei più importanti esempi del decorated style in Inghilterra.Il resto della città di W. ricade sotto la chiesa parrocchiale di St Cuthbert. Questa parrocchia venne probabilmente fondata come parte del burgh all'inizio del sec. 10°, ma le parti più antiche conservate della chiesa sono datate al 13° e furono chiaramente costruite dalle medesime maestranze attive nella cattedrale. In origine vi erano i transetti e una torre d'incrocio, che crollò nel 1561. La chiesa fu notevolmente ampliata e rimodellata nel sec. 15°, quando venne costruita la grande torre occidentale (altezza m 37). Dei raffinati arredi interni rimangono solo frammenti.
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