GANSFORT, Wessel
Il nome di Giovanni, per cui da taluno si è scambiato Wessel per un cognome, non è affatto sicuro: probabilmente deriva da una confusione con J. Ruchrat (v., XXX, p. 212) di Wesel. Fu uno dei più cospicui rappresentanti della cosiddetta devotio moderna, considerato perciò come un precursore di Lutero. Nacque a Groninga intorno al 1420, vi morì nel 1489; studiò presso i Fratelli della vita comune a Zwolle, poi a Colonia dove ottenne il titolo di magister, a Heidelberg. Nel 1458 si recò a Parigi dove sembra accogliesse le dottrine nominalistiche. Dopo altri viaggi, nel 1474 tornò definitivamente in patria, dove visse ritirato e dedito interamente allo studio e alla pietà. L'atteggiamento mistico del suo pensiero, il fatto di aver fortemente sottolineato l'azione della grazia divina, di non aver riconosciuto l'infallibilità, non che del papa, dei concilî ecumenici, hanno contribuito a farlo ritenere un predecessore della Riforma, fin da quando, nel 1522, vennero stampati alcuni suoi scritti.
Bibl.: E. W. Miller, W. G., New York 1907; M. van Rhjn, W. G., L'Aia 1917; O. Clemen, in Die Religion in Geschichte u. Gegenwart, II, Tubinga 1928 (con bibliografia).