Pseudonimo della scrittrice e giornalista inglese Cicily Isabel Fairfield, sposata Andrews (Contea di Kerry, Irlanda, 1892 - Londra 1983). Educata a Edimburgo, poi a Londra, fu per breve tempo attrice. Dal 1911 si dedicò al giornalismo, collaborando a giornali e riviste inglesi e statunitensi; fu attiva nella lotta per ottenere il suffragio femminile. La sua fama è legata soprattutto a The meaning of treason (1947), resoconto del processo di Norimberga, da lei seguito per il New Yorker. Ma notevole è tutta la sua produzione giornalistico-saggistica: Black lamb and grey falcon (2 voll., 1942; trad. it. Il viaggio in Iugoslavia, 1994), penetrante analisi storico-politica della Iugoslavia; The court and the castle (1957); The new meaning of treason (1964). Fu anche autrice di romanzi: The retour of a soldier (1918; trad. it. 1985), che rivela l'influenza delle teorie freudiane; Harriet Hume (1929); The thinking reed (1936); The fountain overflows (1957; trad. it. La fontana degli Aubrey, 1958), romanzo a sfondo autobiografico (primo della trilogia completata dai postumi This real night, 1985, e Cousin Rosamund, 1987); The birds fall down (1966).