WIENER NEUSTADT
(Nova Civitas nei docc. medievali)
Città dell'Austria, nell'omonimo distretto amministrativo, situata nella pianura dello Steinfeld.Notizie sulla fondazione della città provengono dalle annotazioni dei monaci del monastero benedettino di Formbach am Inn, riguardanti una Taiding (assemblea giudiziaria), della quale però non è possibile determinare con precisione la data, oscillante tra gennaio-giugno 1192 e dicembre 1194 (Heger, 1970). La prima testimonianza scritta riguardante la città già esistente risale all'aprile 1204 e proviene dai resoconti di viaggio del vescovo di Passau, Wolfger di Erla (Heger, 1970).La pianta di W., la cui disposizione segue un preciso progetto, ha la forma di un parallelogrammo, di m 620 a S e di m 685 a N. Il perimetro complessivo della città è di km 2,5 ca.; lungo le mura si ergevano ventidue torri; di alcune è ancora noto il nome: il Reckturm (od. museo delle armi, privato), il Weisspriachturm, il Rabenturm, il Brüder Turm, lo Stubenberger Turm, il Neukloster Turm, lo Schlegelgarten Turm, il Deutchherren Turm, il Mühlturm. Dal 1426 sono tramandate le denominazioni dei quattro quartieri della città: Liebfrauenviertel, Deutchherrenviertel, Minderbrüderviertel e Dreifaltigkeitsviertel. I quartieri sono divisi dalle quattro strade principali disposte a croce: Neunkirchner Strasse, Ungargasse, Wiener Strasse e Herzog-Leopold-Gasse. Una torre sudorientale della grande Vierturmburg era costituita da una torre angolare delle mura cittadine. Lungo la cinta si aprono quattro porte: il Neunkirchner Tor a S, l'Ungartor a E, il Wiener Tor a N e il Fischauer Tor a O; al di fuori della cinta si trovava il basso muro fortificato al quale si collegava direttamente un ampio fossato.La costruzione della Nova Civitas fu promossa dal duca Leopoldo VI di Babenberg (1194-1230) e dovette essere realizzata anche con parte del riscatto ottenuto per il re inglese Riccardo Cuor di Leone. La presenza di un corso d'acqua artificiale, il Kehrbach, attestata già dal 1198, con la funzione di provvedere al fabbisogno idrico, costituì un altro presupposto per lo sviluppo di questo centro urbano. Dal sec. 13° si insediarono a W. le Domenicane (monastero e chiesa di St. Peter an der Sperr, od. Stadtmus.), i Domenicani, i Frati Minori e i membri dell'Ordine dei Cavalieri Teutonici. Gli edifici monastici sorti a quell'epoca facevano parte dell'impianto fortificato, così come il monastero dei Domenicani presso l'Ungartor (successivamente abbazia cistercense di Neukloster).Poco tempo dopo la fondazione della città, si iniziò a costruire la parrocchiale nel quartiere nordoccidentale: una basilica romanica a pilastri con tre absidi semicircolari a E e due torri alte più di m 60 sul lato occidentale, antistante la piazza. Portata a termine nel 1279, fu dedicata alla Vergine (Liebfrauendom) e anche a s. Ruperto, in quanto, essendo parte della Stiria, W. apparteneva all'arcidiocesi di Salisburgo, di cui Ruperto era patrono. Nel 1254, nel contratto di Ofen tra il re Ottocaro II di Boemia e il re Bela IV di Ungheria, i ducati di Austria e Stiria vennero per la prima volta divisi secondo le loro frontiere naturali e l'area intorno a W., Neunkirchen e la valle di Gutenstein vennero attribuite all'Austria. All'inizio del sec. 14°, l'edificio fu ampliato con l'aggiunta di un transetto e un coro. Le pitture ad affresco sul timpano del portale occidentale, che rappresentano la Vergine con il Bambino e risalgono al sec. 13°, dal 1930 sono conservate nello Stadtmuseum.Al 1325 risale l'Evangeliario dell'Ordine Teutonico, con coperta in argento dorato e cabochon di cristallo di rocca (Wiener Neustadt, Stadtmus., A 6).Nel sec. 14° venne eretta la Spinnerinn am Kreuz, una colonna viaria gotica alta m 21. Committente di quest'opera fu Wolfhart di Schwarzensee, che nel 1392 fu borgomastro della città. Nel 1401 è documentato per la prima volta il Rathaus, all'angolo della Neunkirchner Strasse con la piazza principale; nel 1431 è attestato il Sundersiechenhaus, che serviva da ospizio per i lebbrosi, all'esterno delle mura davanti al Wiener Tor, presso la cappella di St. Markus.
Bibl.: Fonti.- H.Heger, Das Lebenszeugnis Walthers von der Vogelweide. Die Reiserechnungen des Passauer Bischofs Wolfger von Erla, Wien 1970.Letteratura critica.- Friedrich III. Kaiserresidenz Wiener Neustadt, cat., Wiener Neustadt 1966; E. Lanc, Die mittelalterlichen Wandmalereien in Wien und Niederösterreich, Wien 1983; G. Gerhartl, Wiener Neustadt, Geschichte, Kunst, Kultur, Wirtschaft, Wien 1993; G. Buttlar, Stadtmuseum Wiener Neustadt, Wiener Neustadt 1995; E. Reidinger, Planung oder Zufall. Wiener Neustadt 1192, Wiener Neustadt 1995; A. Müller, Leonores Haar. Geschlechtsspezifische Differenzierung im Kontext von Sterben und Tod am Beispiel der Leonore von Portugal, in Der Tod des Mächtigen. Kult und Kultur des Todes spätmittelalterlicher Herrscher, a cura di L. Kolmer, Paderborn 1997, pp. 165-184.B. Bastl