WIFA
Era, nell'antico diritto germanico, il mezzo col quale si rendeva palese l'ipoteca gravante sopra un fondo: e consisteva in un bastone, che si piantava nella terra, portante in cima una manata di paglia, o una tabella con sopra indicato il vincolo, o altro segno usuale. Intorno a codesto primordiale sistema di pubblicità non si hanno molti ragguagli. Ma, dal vederne fatta menzione, sia pure frammentariamente, oltre che negli editti longobardi, altresì nell'antico diritto franco e nella lex Baiuwariorum, si può dedurre che la pratica era generale: essa, del resto, riguardava assai da vicino la pignoratio, e infatti in alcune fonti barbariche il rapporto è evidente (es. Liut. Notit. 2 "... Wifare aut pignerare..."). Né l'usanza venne meno tanto presto, se lo statuto veneto (III, 34) ne parla come di cosa viva, a proposito della investitio (presa di possesso), di cui era un elemento.
Bibl.: A. Pertile, Storia del dir. ital., 2ª ed., IV, Torino 1893, p. 242, nn. 62 e 522; F. Schupfer, Il dir. priv. dei pop. germ., ecc., III, Obblig., Città di Castello 1909, p. 300 seg.; O. Schade, Altdeutsch Wörterb., s. v.; H. Brunner, Deutsche Rechtsgesch., 2ª ed., II, Monaco e Lipsia 1928, p. 602; R. Schröder e E. v. Künssberg, Lehrbuch der deutsch. Rechtsgesch., 7ª ed., Berlino e Lipsia 1932, p. 403 seg. (in queste opere richiami bibliogr.).