PALMBLAD, Wilhelm Fredrik
Scrittore svedese, nato a Liljestad il 16 dicembre 1788, morto il 2 settembre 1852 a Upsala, dove era stato dal 1822 docente di storia e dal 1835 professore di greco all'università.
Traduttore di Eschilo e Sofocle (1834-1845); ma le prime versioni risalgono al 1812), fu anche uno dei capi del movimento romantico: fondatore dell'Aurora förbundet", editore della rivista Phosphoros e del Poetisk Kalender. Scrisse oltre agli altri saggi critici - fra cui un celebre trattato di metrica Svensk Verslära - un notevole saggio sul romanzo - Öfver romanen (1812) - e, come poeta, rappresentò nel movimento precisamente l'arte narrativa, secondo il gusto dell'epoca (v. la novella esotica Amala, 1817; la raccolta Noveller, 1840-51; il romanzo Familjen Falkenswärd, 1844-45; il romanzo storico Aurora Königsmark, 1846-49, il migliore del tempo). Ma la sua attività non fu soltanto di poeta. Con un notevole Handbok i physiska och politiska geographien (1826-37) s'affermò fra i maggiori geografi del suo paese. Scrisse di storia e di antichità greche. Intervenne attivamente nella lotta politica, e a sfondo polemico, diretta contro le tendenze liberali, è anche la sua ultima vasta opera storica: Konungariket Norrige (1846-47).
Bibl.: P. D. A. Atterbom, W. F. P., Stoccolma 1853; C. D. Marcus, W. F. P.s romantiska berättelser, Stoccolma 1908; R. G.son Berg, P. och Brockhaus, in Samlaren, 1924.