SMETS, Wilhelm
Poeta tedesco, figlio di Sofia Schröder e di Nicolaus S., nato a Reval il 15 settembre 1796, morto ad Aquisgrana il 14 agosto 1848. Si arruolò nel 1815 e combatté a Waterloo nell'armata del Gneisenau. Infine nel 1816 ritrovò a Vienna la madre, e al fianco di lei si trattenne oltre un anno. Entrato in seguito nella cerchia del Görres a Coblenza, s'abbandonò sempre più alla sua inclinazione religiosa e nel 1822 fu consacrato sacerdote a Colonia. Nel 1841 venne a Roma, dove entrò in amicizia col Reumont e godé la benevolenza del cardinale Mezzofanti. Nel 1844 fu nominato canonico ad Aquisgrana.
Come poeta, restò costantemente nella scia del secondo romanticismo; e la sua produzione migliore è la lirica elegiaca o religiosa (Gedichte, 1824; Neue Dichtungen e Spruchlieder, 1832; Epheukränze, 1838; Gedichte, 1840). Della produzione drammatica ha rilievo soltanto il dramma elegiaco-lagrimoso Tassos Tod (1829).
Bibl.: S. Müllermeister, W. S. in Leben u. Schriften, Aquisgrana 1877.