WACKERNAGEL, Wilhelm
Germanista, nato a Berlino il 23 aprile 1806, morto a Basilea il 21 dicembre 1869. Scolaro di K. Lachmann, insegnò dal 1833 a Basilea, di cui divenne cittadino.
Ingegno versatile, si occupò di metrica (Geschichte des deutschen Hexameters und Pentameters, 1831), di linguistica (v. il vol. III delle Kleinere Schriften, Lipsia 1874, e il saggio del 1831 Über Conjugation u. Wortbildung durch Ablaut), di realia, di storia dell'arte. Conobbe l'antichità germanica come pochissimi. Filologo (e in quanto tale anche editore), al centro del suo insegnamento stette naturalmente l'interpretazione (v. soprattutto i commenti a Walther, 1862, in collaborazione con M. Rieger, e all'Armer Heinrich, 1885). E dall'insegnamento nacque la sua opera maggiore, il Deutsches Lesebuch (1835-43, poi largamente rimaneggiato); e, allato ad esso la Geschichte d. deutschen Litteratur (1848-55: l'esposizione si ferma al Seicento), libro di sicuro dominio della materia, e l'Altdeutsches Wärterbuch (pubbl. a parte nel 1861)..
Bibl.: Una bibl. del W. si trova nelle Kleinere Schriften cit. - Briefe aus W. W.s Nachlass ed. a cura di A. Leitzmann, 1916; R. v. Raumer, Gesch. d. germ. Philologie, Monaco di Baviera 1870, pp. 597-601.