WALDEYER-HARTZ, Wilhelm
Anatomista, nato il 6 ottobre 1836 in Hehlen (Brunswick), morto a Berlino il 23 gennaio 1921. Studiò prima scienze naturali e matematiche e poi medicina, laureandosi a Berlino nel 1861. Per l'influenza di grandi maestri, quali G. Henle, W. Wittich, R. Heidenhain, si diede allo studio dell'anatomia e fu nominato professore di questa materia a Strasburgo prima e poi a Berlino.
Autore di più di 250 pubblicazioni, spaziò con grande competenza in tutti i campi dell'anatomia sistematica e topografica, dell'embriologia, dell'antropologia e anche dell'anatomia patologica. Tra i suoi lavori sono specialmente importanti quelli sull'ovario, sui denti, sulla cornea e sclerotica, sui capelli e peli, sulla cariocinesi, sulla ghiandola tiroidea, sul midollo spinale delle scimmie antropomorfe, sul cervello, sulle cellule del connettivo, sugli ureteri. Notevoli contributi portò pure alla nuova nomenclatura anatomica.