WATTENBACH, Wilhelm
Storico tedesco, nato il 22 settembre 1819 a Ranzau (Holstein), morto il 20 settembre 1897 a Francoforte sul Meno. Iniziò gli studî nel 1831 a Bonn, passò poi a Gottinga e a Berlino, dove si dedicò alla filologia classica e all'archeologia; nel 1842 si laureò. Nel 1843 successe al Waitz come collaboratore berlinese ai Monumenta Germaniae historica. Nel 1855 fu nominato archivista della provincia di Breslavia, dove si rese benemerito della storia della Slesia pubblicando la serie del Code diplomaticus Silesiae. Nel 1862 fu chiamato all'università di Heidelberg, nel 1873 a Berlino, dove succedette allo Jaffé. Quando nel 1875 furono riorganizzati i Monumenta Germaniae, entrò a far parte della nuova direzione centrale e assunse la direzione della sezione Epistolae e la redazione del Neues Archiv. Alla morte del Waitz (1866) gli fu affidata per due anni la direzione di tutta l'impresa.
Il W. si dedicò particolarmente allo studio delle fonti di storia medievale. Oltre a una serie di scoperte importanti e di numerose indagini critiche, pubblicò anche un'opera sussidiaria importante in questo campo: Deutschlands Geschichtsquellen im Mittelalter bis zur Mitte des 13. Jahrhunderts (voll. 2; 1ª ed., Berlino 1856; 6ª ed., 1893-94; 7ª ed. del I vol., 1904). L'opera non è un arido elenco di singoli autori, ma presenta in modo vivo l'evoluzione della storiografia tedesca dai suoi inizî fino al tramonto dell'età dei Hohenstaufen. È importante perché non tratta separatamente dell'attività letteraria di un'epoca, ma l'inserisce nel complesso eulturale e politico, presentando così chiaramente la parte sostenuta nel Medioevo dall'insegnamento scolastico. Tra gli altri scritti del W. vanno citati Das Schriftwesen im Mittelalter (Lipsia 1871; 3ª ed., 1894) e Anleitungen zur griechischen und lateinischen Paläographie.
Bibl.: E. Dümmler, in Neues Archiv, XXIII (1897), pp. 569-78; C. Rodenberg, in Allg. deutsche Biographie, XLIV (1898), pp. 439-43; H. Bresslau, Geschichte der Monumenta Germaniae historica, Hannover 1921.