SCHRÖDER DEVRIENT, Wilhelmine
Cantante (mezzo soprano) nata ad Amburgo il 6 dicembre 1804, morta a Coburgo il 26 gennaio 1860. Figlia d'un baritono e d'una attrice, all'età di 17 anni fu attrice ella stessa. Studiò il canto a Vienna e quivi esordì nel 1821, nel Flauto magico di W.A. Mozart. Passò poi a Praga e a Dresda dove si rivelò geniale interprete del Fidelio beethoveniano. Dal 1823 al 1847 fu addetta al teatro di Dresda, pur avendo fatto anche qualche giro in altre città della Germania, a Parigi e a Londra. In quell'anno si ritirò dalle scene. Aveva sposato l'attore Carlo Devrient, da cui si divise, sposandosi successivamente altre due volte. Oltre al Fidelio, erano sue opere favorite La Sonnambula, Norma, Otello di Rossini, Gli Ugonotti, I Capuleti e i Montecchi. Fu la prima interprete della parte di Senta nel Vascello fantasma e di Venere nel Tannhaüser. Più che per la tecnica vocale, non perfetta, fu ammirata per la bellezza della voce, per la passionalità delle sue interpretazioni e per l'eccellente arte scenica.
Bibl.: C. de Glümer, W. Schröder Devrient, 3ª ed., Lipsia 1905; R. Wagner, Sugli attori e cantanti, 1873, in Opere complete, passim: G. Bonacci, G. Schröder Devrient e Spontini, Roma 1903; E. Schuré, in Précurseurs et revoltés, Parigi 1904.